Dalla carne, ai formaggi freschi e stagionati, dalla pasta alla farina e al pane fino al comparto ortofrutticolo, i prodotti a marchio Agriqualità, la farfallina bianca rilasciata dalla Regione Toscana a certificazioni di alcune eccellenze del made in Tuscany, sono sempre più a portata delle tavole dei cittadini. Nello straordinario set della Villa di Maiano di Fiesole a Firenze è stato presentato il Mese dell’Agriqualità (in programma fino al 13 ottobre) una delle attività ideate da Toscana Cereali (cooperativa che raccoglie oltre 3300 agricoltori in tutta la Toscana.
Tutti a degustare Si tratta di una selezione di ristoranti e locali dove poter degustare, su semplice prenotazione, menù a base dei prodotti a marchio Agriqualità. Venti le strutture scelte in collaborazione con Ais, Fisar e Slow Food. «E’ questo un marchio che – ha spiegato Luciano Rossi, coordinatore dei produttori certificati – se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Mette, infatti, il sigillo della Regione Toscana su prodotti in cui si certifica l’intera filiera produttiva, dalla terra alla tavola». «Grazie ad Agriqualità – ha detto Gianni Salvadori, assessore all’agricoltura della Regione Toscana – il consumatore si trova sulla tavola prodotti che hanno due caratteristiche fondamentali: sono rispettosi dell’ambiente in quanto seguono nella coltivazione le buone pratiche agronomiche che hanno reso nei secoli le colline toscane la meraviglia che ancora oggi sono e non contenendo additivi ed altri prodotti chimici nocivi in nessuna fase della loro lavorazione e trasformazione sono rispettosi soprattutto della salute di chi li consuma».
Così come per il portafogli del consumatore.
Filiera cortissima Prezzi accessibili per tutti sono quelli alla base dei prodotti di Agriqualità grazie al raccordo tra negozi e grande distribuzione per evitare passaggi intermedi con il doppio risultato di arrivare sulle tavole in tempi molto rapidi, quindi più freschi e di non incidere sui costi per i consumatori, ma nel contempo permettere una maggiore remunerazione alle aziende agricole che così possono continuare a vivere mantenendo il paesaggio toscano così com’è conosciuto nel mondo. Per informarsi su tutti i ristoranti aderenti, i temi delle serate, i menù, i costi basta visitare i siti web di AIS, FISAR e Slow Food