Vendemmia al via un po’ in tutta Italia dopo un’estate estremamente siccitosa, che ha inciso sulla quantità ma non sulla qualità delle uve. Una panacea le piogge degli ultimi giorni. Ecco il reportage toscano di agricultura.it
Giuseppe Liberatore, direttore Consorzio Chianti Classico – «Il Sangiovese, vitigno del Chianti Classico, è di maturazione tardiva, non vedo problemi a causa della siccità. Le ultime piogge hanno fatto in modo che nulla fosse compromesso, siamo in linea con gli anni passati. Semmai ci sarà una riduzione della quantità. Comunque queste piogge ci hanno salvato, altrimenti si sarebbe dovuto parlare di stagione compromessa. L’inizio della vendemmia – aggiunge Liberatore – sarà intorno al 15-20 settembre e durerà fino alla prima settimana di ottobre. Ed anche le previsioni delle prossime due settimane, ci danno un’alta pressione, per cui auspichiamo davvero una buonissima qualità».
Stefano Campatelli, direttore Consorzio Brunello di Montalcino – «Al momento è difficile fare previsioni. L'estate è stata molto calda e siccitosa. Questo inciderà sicuramente sulla quantità della produzione. Le piogge di questi giorni sono arrivate al momento giusto e non mancheranno di incidere molto positivamente sulla qualità. È lecito sperare che sarà possibile produrre degli ottimi vini. Penso che la raccolta non comincerà prima della metà di settembre».
Paolo Solini, coordinatore del Consorzio del Vino Nobile – A Montepulciano, patria del Vino Nobile, la vendemmia è in linea con lo scorso anno. Il caldo di agosto e la siccità sono stati affrontati in vigna e ad oggi il Sangiovese, prugnolo gentile, non ha risentito particolarmente del clima di quest'anno. «La qualità delle uve in vigna – spiega – si presenta nei parametri della scorsa annata che è stata valutata dagli esperti di ottima qualità, questo fa pensare che al momento della raccolta del Sangiovese, prevista nei tempi canonici, tutto rientrerà nei parametri che fanno sperare a una buona annata". Non si prevedono cali particolari rispetto al precedente anno».
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