Dopo il rincorrersi di appelli da parte dei diversi esponenti delle forze politiche. Dopo lo scambio ininterrotto di accuse sulla mancanza di attenzioni e interventi diretti. Dopo tavoli di confronto tra sigle sindacali e dipendenti e dopo i ripetuti e accorati inviti a salvare il simbolo culturale della città, è stato il Commissario Straordinario Enrico Laudanna ad evitare la chiusura del Complesso museale del Santa Maria della Scala. Un temporaneo affidamento diretto del servizio di sorveglianza garantirà la continuità dell’apertura al pubblico delle principali Sale dell’importante struttura culturale. Il Complesso Museale, infatti, rischiava la chiusura a causa della mancanza di un affidamento dei servizi attualmente gestiti dalla Cooperativa Zelig in scadenza di contratto il 31 agosto.

Gli spazi ancora visitabili Restano dunque aperte ai visitatori la Cappella delle fanciulle e il Pellegrinaio delle donne, compreso il bookshop, la Corte del “pozzo Chigi”, gli spazi adiacenti la Corte delle fanciulle, la Sagrestia vecchia, il Refettorio, Sant’Ansano, S. Galgano, il Pellegrinaio, la Cappella del Manto e la Chiesa della S.S. Annunziata. L’orario di fruizione, nei prossimi mesi sarà il seguente: settembre-ottobre dalle ore 11 alle ore 18 e, per novembre dalle 11 alle 16.

Risorse e prossima gestione E' già in fase di avanzata predisposizione l’istruttoria di un’apposita gara per la gestione dell’intero complesso museale, in relazione alle promesse risorse finanziarie  che perverranno dalla  Regione Toscana e dalla Banca Monte dei Paschi di Siena. Va specificato però che i fondi Mps inizialmente destinati al programma dei festeggiamenti di fine anno saranno destinati alla "salvezza" del Santa Maria della Scala e i festeggiamenti saranno revocati.