Violato il ritiro estivo del Siena. Non stiamo parlando però di un blitz dei tifosi o delle forze dell’ordine come era successo al Genoa qualche settimana fa. La scorsa notte un gruppo di animalisti ha fatto irruzione nel campo di allenamenti del Siena a San Vito di Cadore (Belluno), dove la squadra si trova per preparare la stagione agonistica 2012-13, per affiggere uno striscione contro il Palio descritto come «il peggiore tra gli eventi di questo tipo», secondo quanto riportato in un comunicato dell’associazione Centopercentoanimalisti nel rivendicare l’irruzione notturna.
 
Lo striscione Gli attivisti si sono introdotti nottetempo nel campo di allenamenti e, al fianco della tribuna, hanno affisso uno striscione con scritto «Al Palio di Siena “amano” i cavalli come i pedofili “amano” i bambini… Palio di Siena tradizione? Vergogna della Nazione!». È stato questo lo slogan al veleno che Serse Cosmi, staff e squadra hanno trovato al loro arrivo questa mattina al campo. «Naturalmente il calcio non c’entra nulla, e non è la squadra l’obiettivo del blitz attuato – precisa la nota stampa diffusa da Centopercentoanimalisti e pubblicata questa mattina su Bellunopress.it e OkSiena.it – . Il blitz è contro un’intera città che tollera il ripetersi di questi avvenimenti vergognosi, e se ne vanta pure; contro chi ci guadagna sopra, sulla pelle dei cavalli; contro i fantini, veri aguzzini degli Animali che montano; contro gli esaltati delle contrade che vivono tutto l’anno agitati da insana passione, per scatenarsi durante le due corse».
 
Un attacco inosservato Insomma, gli animalisti continuano ad agitare le acque incuranti intorno alla festa senese. Puntano il dito sul nerbo di bue, usato come “frustino” dai fantini durante la Carriera per «massacrare» gli animali, e citano i decessi di «circa 50 cavalli in gara o abbattuti in seguito a incidenti di gara; senza contare quelli morti nelle prove, come il povero Messi l’anno scorso». La notizia però non sembra aver scalfito più di tanto l’ambiente senese, sia a livello cittadino che a livello di squadra. La città da anni è abituata a questi scontri frontali con le associazioni animaliste (e a volte anche con dei Ministri della Repubblica Italiana, leggi Maria Vittoria Brambilla) e sembra non curarsi più di queste proteste, forte dei provvedimenti precauzionali che sono stati apportati al regolamento del Palio nel corso degli anni. Basta vedere cosa è stato fatto durante l’ultima Carriera del 2 luglio, quando addirittura non si sono presentate due contrade al canape per preservare le condizioni di salute dei rispettivi barberi. Un’azione che passa quindi inosservata visti anche gli altri impegni in agenda che vedono protagonista il Siena calcio.
 
Destro alla Roma Oggi infatti sembra essere arrivata la fumata bianca che fa partire i titoli di coda sulla telenovela estiva del calciomercato italiano. Mattia Destro, talento esploso nelle fila della Robur, è ormai in procinto di passare alla Roma e pare che già in mattinata abbia lasciato l’allenamento del Siena anzitempo per preparare i bagagli e trasferirsi  così alla corte di Zeman. Alla squadra del presidente Massimo Mezzaroma, soldi (si parla di circa 7 milioni di euro) e alcune contropartite tecniche già accordate da giorni con Roma e Genoa, l’altra società proprietaria del cartellino di Destro. Una buona base per la società bianconera per cercare di ultimare l’allestimento della squadra da consegnare a Serse Cosmi, in attesa anche dei deferimenti della Procura Federale che dovrebbero far definitivamente luce sull’inchiesta del calcio scommesse. Deferimenti attesi entro, e non oltre, la fine di questa settimana.