E’ il pistolero più veloce del West, il più pericoloso avversario che nessun fuorilegge vorrebbe mai incontrare sulla sua strada. E’ Tex Willer che per la sua estate ha scelto Cefalù e il Caffè letterario “La Galleria” per raccontare le sue avventure. A disegnarle il fumettista aretino Rossano Rossi, mentre il corpus delle opere è raccolto dalla curatrice Barbara Rossi in una mostra visibile dal 22 luglio (inaugurazione alle 19) all’11 agosto per  far rivivere brevemente la storia del mitico Ranger lanciato da Bonelli negli anni sessanta. Concluderanno la mostra alcune tavole tratte dai racconti di Martin Mystere, Jonathan Steele e Nick Raider volte a ripercorrere la carriera del fumettista.
 
L’artista Dopo aver frequentato brevemente dei corsi in arte dell'oreficeria, Rossano Rossi intuisce fin da subito che la sua vera passione sono le storie di fumetti. Così, alla metà degli anni Ottanta, poco più che ventenne inizia a disegnare in riviste come L'Intrepido, Splatter, Blitz e Ramba. La sua carriera subisce una svolta nei primi anni Novanta, quando è ingaggiato dall'editore Sergio Bonelli come matitista nello staff dei disegnatori di Mister No. Nel 1994 è contattato dallo sceneggiatore Federico Memola che lo vuole in Zona X nella nuova serie “La stirpe di Elan”, ed è proprio attraverso l'immaginazione di scenari fantastici e surreali che completa alcune delle tavole più belle dal tratto delicato e raffinato. In seguito lavora ad alcune storie: Jonathan Steele e Nick Raider e quando termina la serie passa a disegnare gli albi di Tex avviando, attraverso l'Almanacco del West (2005), il sodalizio con l'indiscusso caposcuola aretino Fabio Civitelli. Con il numero 567 esce la sua prima storia regolare (2008), per la sceneggiatura di Claudio Nizzi, intitolata Dieci anni dopo e Sangue in Paradiso, una prova magistrale del suo lungo e intenso lavoro. Nel 2011 esce la seconda, Attacco alla diligenza e Alto tradimento. Attualmente lavora per la realizzazione di un nuovo episodio, in due albi, su testi di Tito Faraci, dal titolo provvisorio Nodo scorsoio.