Il Festival Orizzonti di Chiusi compie dieci anni e soffia sullo storico traguardo insieme a al Premio Oscar Luis Bacalov e a Simone Cristicchi. Dal 4 al 10 agosto spazio al teatro, alla musica, agli incontri d’autore nel centro storico della cittadina senese tra nuovi linguaggi e tradizioni (leggi il programma). «Il tema di quest’anno è il rifugio di cui la città di Chiusi è l’emblema con le sue caratteristiche storiche e architettoniche – ha spiegato Manfedi Rutelli che cura la direzione artistica del Festival dalla prima edizione – e non a caso il calendario si apre con un eccezionale spettacolo itinerante ambientato nella catacomba si Santa Mustiola dal titolo “Rifugiati nelle tenebre”».
Bacalov e Cristicchi al Festival Punte di diamante della manifestazione, promossa dalla neonata Fondazione Orizzonti d’Arte (guarda) e il patrocinio dell’amministrazione comunale, saranno le esibizioni del premio Oscar Luis Bacalov in concerto per piano solo (sabato 4 agosto – Piazza Duomo, ore 21,30) e del cantautore romano Simone Cristicchi in “Mio nonno è morto in guerra” (lunedì 6 agosto- Piazza Duomo , ore 21,30).
Sistema città-cultura «E’ il primo grande evento promosso dalla Fondazione Orizzonti d’Arte – ha detto il sindaco di Chiusi, Stefano Scaramelli – una scommessa vinta dalla nostra amministrazione che ha puntato su un nuovo soggetto culturale in un momento di grande crisi e incertezza. Con il sostegno dei privati siamo riusciti a valorizzare l’immagine del nostro territorio, consapevoli del fatto che se vogliamo uscire dalla crisi, dobbiamo proporre nuove idee». «Il Festival Orizzonti rientra nel calendario del “Festival delle Terre di Siena” – ha aggiunto il dirigente cultura della Provincia di Siena, Antonio De Martinis – un cartellone unico che mette insieme tutte le diverse kermesse del territorio, con risorse invariate rispetto allo scorso anno. Manifestazioni che esprimono la precisa volontà delle comunità locali di offrire un ‘offerta diversificata durante l’estate per vacanze intelligenti riservate ai turisti ma soprattutto ai tanti cittadini del territorio che, a causa della crisi, quest’anno non faranno vacanze o le ridurranno e rimarranno a casa». Il Festival Orizzonti si propone di far da traino all’economia cittadina «Cultura e turismo insieme sono i punti forti della nostra economia – ha detto Chiara Lanari, assessore al sistema “Chiusipromozione” – e l’esser riusciti a coniugare pubblico e privato per la realizzazione di questo Festival è motivo di grande orgoglio visto il momento di crisi». «La presentazione di questo Festival – ha aggiunto al presidente della Fondazione Orizzonti d’Arte Giovanna Rossi – completa il percorso iniziato dal nulla tre mesi fa quando abbiamo dato vita alla Fondazione. Da allora abbiamo costruita una solida squadra che con grande entusiasmo sta lavorando alla programmazione futura. Un progetto ambizioso che prevede di abbinare le quattro stagioni ad un’arte diversa. Partiamo con l’estate abbinata alla musica».