Nuove congetture sulla sepoltura di Monna Lisa, la modella che ispirò la Gioconda di Leonardo da Vinci grazie allo scavo che comincerà domani della prima tomba terragna emersa nel corso della seconda fase degli scavi avviati dalla Provincia di Firenze all’interno dell’ex convento di Sant’Orsola.
 
Lo scavo L’intervento partirà domani alle 11,30 alla presenza dei giornalisti, mentre già si aprono nuovi scenariin seguito agli ultimi ritrovamenti a Sant’Orsola. «Sicuramente è questo l’altare in funzione ai tempi di Lisa Gherardini – conferma Valeria D’Aquino, archeologa della Soprintendenza della Toscana – e non quello che era stato individuato nel lato opposto della chiesa durante gli scavi dello scorso anno». «Queste novità  ci obbligano  a rileggere in modo diverso le notizie di archivio relative ai lavori fatti dalle monache francescane dopo il 1450» dice Silvano Vinceti, presidente del Comitato per la valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali che sta compiendo uno studio autonomo per individuare eventuali resti mortali della Monna Lisa. «A questo punto possiamo avanzare nuove congetture circa la sepoltura di Lisa Gherardini, avvenuta nel 1542, ovvero quando era in funzione nella chiesa di Sant’Orsola proprio l’altare ritrovato nei giorni scorsi durante gli scavi compiuti dalla Soprintendenza».