Revocati gli arresti domiciliari a Francesco Schettino, il comandante della Costa Concordia che la notte del 13 gennaio impattò contro lo scoglio de Le Scole davanti all’Isola del Giglio facendo naufragare la nave nelle acque della piccola isola toscana, dove si trova ancora oggi.
Solo obbligo di dimora A renderlo noto il difensore di Schettino, l’avvocato Bruno Leporatti che precisa che l’ex comandante avrà solo obbligo di dimora a Meta di Sorrento. «Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Grosseto, Valeria Montesarchio – precisa il legale -, in accoglimento di istanza per la sostituzione della misura cautelare in atto, ha disposto la sostituzione degli arresti domiciliari nei confronti del comandante Francesco Schettino con l'ordinanza in data 17 gennaio 2012, con quella meno afflittiva dell'obbligo di dimora nel comune di Meta di Sorrento. Sull'istanza proposta dalla difesa dell'indagato il pm ha espresso parere favorevole».
Il memoriale E' stato diffuso, intanto, il meoriale (leggi)di Schettino che questa sera sarà presentato dal programma "Quinta Colonna" condotto da Salvo Sottile in onda su Canale 5. In alcuni passaggi si legge che «C'e' chi, a verbale, ha dichiarato che l'impatto con la poppa e' stato causato da una mia allucinazione, un'allucinazione che mi avrebbe fatto virare a destra provocando la scodata verso sinistra… Altro che allucinazione! Piuttosto e' stato il mio fiuto, il mestiere, il saper riconoscere il mare a farmi fare quella sterzata repentina a dritta. Nessuno, fino a quel momento, mi aveva avvisato che avevamo superato il punto di accostata fissato sulla rotta. Per fortuna ho visto della schiumetta bianca sulla mia sinistra. E' stato un segno che mi ha fatto dare ordine di virare a dritta, per puro istinto. In quel momento una mano divina – scrive – si e' sicuramente posata sulla mia testa. Se avessi continuato su quella rotta, avremmo colpito lo scoglio con la prua. Sarebbe stata un'ecatombe»