Danze, festeggiamenti, banchetti propiziatori, tornei di spade e di arceria, musicanti, giocolieri, mercanti, sbandieratori, armigeri, nobili, dame e cavalieri. Chiusi si prepara al suo weekend medioevale in programma da venerdì 22 a domenica 24 giugno con il Tria Turris, rievocazione storica, e il Palio delle Torri.

Tre giorni “medioevali” Nel parco dei Forti, all’ingresso del centro storico, sarà realizzato un villaggio medievale, con le taverne, il campo degli spettacoli e quello delle sfide, il mercato, l’accampamento dei falconieri e dei terzieri, le botteghe artigiane e l’accampamento della compagnia d’arme Santaccio. Per tre giorni in programma cene medievali e vari spettacoli teatrali e musicali. Sabato sarà il giorno delle sfide con l’arco: alle 18,30 quella femminile della Freccia d’argento, alle 22 quella maschile, con il Palio del santo anello. Domenica 24, alle 17, il corteo storico precederà uno spettacolo di falconeria  e il ventiquattresimo Palio delle torri, consistente in una gara a squadre che trasportano pesanti simulacri di torrioni, attraverso una specie di portantina. Alle 22 il grande torneo di scherma, seguito da uno spettacolo di sputafuoco, giocolieri e sbandieratori. La tradizione è recente, ma lo spirito di appartenenza è forte. La Chiusi medievale non era così potente come quella etrusca, ma seppe dare i natali a personaggi dome Graziano da Chiusi, uno dei più importanti giuristi al mondo. E le torri, la cattedrale, le fortificazioni di parlano di un luogo strategico, un po’ come oggi: Chiusi è sempre stata uno snodo di importanti vie di comunicazione. Un centro legato al lago, a paesaggi bellissimi, che ora prova a riscoprire un po’ delle sue radici più profonde e solide.

L’iniziativa Il sindaco Stefano Scaramelli ha presentato l’evento, insieme a Chiara Lanari, assessore al Sistema Chiusipromozione, all’Enoteca italiana di Siena, dove ha fatto gli onori di casa il presidente Claudio Galletti. «E proprio con Siena – ha affermato il sindaco – Chiusi ha un legame particolare. Terra di confine, contesa da Perugia, rappresentò uno degli ultimi baluardi dell’antica Repubblica senese, e ancora oggi rimarca con orgoglio un’appartenenza senese proprio ai confini con l’Umbria». «Con questo fine settimana di festa – ha osservato l’assessore Chiara Lanari – apriamo una stagione ricca di iniziative, che meritano di essere scoperte e promosse appieno: iniziative ed eventi che, messi a sistema, possono essere veicoli di un indotto culturale, turistico, produttivo e quindi economico».