In una sala delle Lupe gremita ed emozionata, Franco Ceccuzzi si è tolto questo pomeriggio la fascia tricolore da primo cittadino. Quella fascia venne indossata per la prima volta appena un anno fa, quando il 17 maggio 2011 fu eletto sindaco al primo turno con il 54,7 per cento dei voti (leggi), sostenuto da una maggioranza composta da Pd, Riformisti, Sel, Siena Futura, Federazione della Sinistra, Idv. Ora tornerà nelle stanze di palazzo pubblico, in attesa del commissario prefettizio che, nelle prossime ore, sarà nominato dal prefetto di Siena, Renato Saccone.

Benvenuto al commissario che verrà «Questa vicenda – ha detto Ceccuzzi in un passaggio del suo discorso – non mi ha tolto la voglia di battermi per questa città, anzi mi ha dato nuova energia e una nuova spinta. Al commissario che sarà nominato domani rivolgo a nome della città, in qualità di sindaco uscente, un sincero benvenuto affinché possa lavorare al meglio nell'interesse del Comune e di tutti i senesi. Per quanto mi riguarda sono a sua completa disposizione». Alla fine del discorso non sono mancati gli applausi dei presenti e la commozione dello stesso Ceccuzzi che, abbracciando i consiglieri comunali a lui rimasti fedeli, ha avuto momenti di pianto.

Niente sconforto ma avanti a testa alta Sul tema del rinnovamento e della discontinuità, due termini che fortemente hanno caratterizzato gli ultimi mesi del suo mandato, Ceccuzzi ha detto: «C’era bisogno di segnare una strada nuova e, sono convinto, che pur al prezzo di un sacrificio altissimo, questa strada nuova è stata segnata. La nostra missione, probabilmente, in questa fase era questa. Ora non bisogna lasciarsi prendere dallo sconforto e bisogna andare avanti a testa alta, con entusiasmo e voglia di fare. La differenza tra chi fa politica per amore e per spirito di servizio e chi, invece, la usa pro domo sua sta tutta qui. Nella gioia, da un lato, di affrontare ogni giorno per veder crescere la propria comunità e un modo vecchio e ormai superato di intendere il bene comune, come strumento di potere e di tornaconto personale».

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