Dati e numeri di un bilancio trimestrale che sembrano far respirare aria nuova in Rocca Salimbeni, profumo di viola a primavera dove sboccia fiducia su un nuovo futuro. Un domani, quantomai imminente, che vedrà anche nuovi volti e nuovi manager in Banca Monte dei Paschi. Nomi che arrivano e nomi che se ne andranno o dovranno occupare ruoli differenti dagli attuali in quella politica aziendale di razionalizzazione dei costi di cui i vertici non hanno mai fatto mistero. I numeri del bilancio trimestrale sono stati resi noti a mercati chiusi e oggi il titolo in borsa scivola di oltre il 5% dopo che ieri ha dovuto sostenere a Piazza Affari una perdita superiore al 7%
 
I numeri del primo trimestre 2012 Un utile netto di 54,5 milioni di euro ma in flessione del 61,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (leggi). Ricavi pari a 1503 milioni di euro con un + 1,4% su base annua. Efficientamento gestionale con costi di 845 milioni di euro (-1,2%) e rafforzamento patrimoniale con Tier 1 a 11,3%. Altro dato certamente positivo è l’incremento dei nuovi clienti con un + 38600. Fra i principali risultati consolidati di conto economico ci sono le commissioni nette a 434,1 milioni in ripresa del 6% rispetto al quarto trimestre 2011. Numeri che si inseriscono in un quadro economico nazionale e internazionale in forte crisi come sottolinea Banca Mps in una nota facendo riferimento alla revisione del piano industriale che andrà in approvazione del CdA il 14 giugno e sarà presentato al mercato già il giorno successivo «In tale contesto – si legge nella nota – il gruppo Mps intende intraprendere tutte le soluzioni gestionali praticabili volte a rafforzare lo sviluppo del business e della ripresa della profittabilità aziendale. Per questo è in corso la revisione del piano industriale volta all’aggiornamento delle direttrici strategiche in relazione al mutato scenario» 
 
Professionisti esterni Questa mattina è stato il nuovo amministratore delegato Fabrizio Viola in una conference call a fare il punto della situazione ed un’analisi sui dati del bilancio trimestrale. Annunciando poi l’arrivo di professionisti esterni. «Il Monte dei Paschi di Siena rafforzerà la propria squadra di management che sarà composta certamente da risorse interne, con competenze più adeguate, affiancate dall'inserimento di professionisti esterne. Il risultato di questi nuovi ingressi sarà una squadra forte e professionale per rilanciare la nostra banca, anche grazie al contributo del personale interno».
 
Nessun rischio dall’indagine giudiziaria L’ad di Rocca Salimbeni si è poi inevitabilmente soffermato anche sull’indagine giudiziaria in corso e attinente all’acquisizione di Antonveneta (leggi) sottolineando: «Allo stato attuale, con le informazioni a mia disposizione, non ritengo che l'elemento rilevante sia un rischio patrimoniale consistente per la banca. Quanto al danno di immagine per il gruppo l'attenzione posta su questo fronte è massima, sia con iniziative di comunicazione interna che esterna. Il messaggio mio e di Profumo di rassicurare la clientela e i dipendenti e le indagini comunque non mettono in discussione la solidità e la capacità della banca di stare in modo efficace sul mercato»
 
I nuovi volti del management Bernardo Mingrone, 38 anni, dovrebbe essere il nuovo Chief Financial Officer (ruolo dirigenziale apicale cui spetta il presidio integrato di tutta l’area Finanza dell’azienda, dalla Contabilità al Bilancio, alla Finanza, fino alla Pianificazione e Controllo). Quello di Mingrone è uno dei tre nuovi nomi proposti ieri dall'ad Fabrizio Viola al Cda del Monte. Con lui, che arriva da Pioneer Sgr (con esperienze precedenti a Unicredit, JP Morgan, Bear Stearns, Lehman Brothers e Price Waterhouse), entrerà a Rocca Salimbeni anche Ilaria Dalla Riva, 41 anni, alla quale dovrebbe essere assegnata la responsabilità delle risorse umane e quella di direttore operativo. Dalla Riva viene da Sky dove era vice capo delle risorse umane. Infine come capo dell'area finanza e tesoreria, Viola ha proposto Sergio Vicinanza, 54 anni. Fino ad oggi era in Soprarno Sgr (Gruppo de Agostini). I tre nuovi manager dovrebbero arrivare a Siena nelle prossime settimane.
Per i volti che arrivano inevitabile che ci sia anche qualcuno destinato ad un nuovo inquadramento aziendale. Il maggior indiziato nelle ultime ore sembra essere Fabrizio Rossi, attuale responsabile dell’area risorse umane che sarà sostituito da Ilaria Dalla Riva ma dovrebbe rimanere in Rocca Salimbeni come vicario della stessa area

Faccia a faccia con i sindacati All'indomani della presentazione del bilancio trimestrale l'ad Fabrizio Viola ha concluso nella tarda mattinata un incontro con le sigle sindacali. Al centro del faccia a faccia i numeri e i nomi nuovi che arriveranno a Rocca Salimbeni. Una richiesta di delucidazioni da parte delle sigle sindacali è stata espressa soprattutto intorno al nome di Ilaria Dalla Riva. Delucidazioni a seguito delle preoccupazioni sul futuro ruolo delle risorse umane e per avere garanzie su Fabrizio Rossi che rappresenta il "ponte sul passato" per il nuovo corso aziendale. Ma per Rossi si tratterà solo di un riposizionamento.

Ricerca interna a carattere preventivo Il riposizionamento per Fabrizio Rossi è lo stesso in cui incorreranno tanti altri dirigenti secondo i criteri della "ricerca interna a carattere preventivo". In sostanza è in atto in tutti i reparti della banca un'analisi sulle professionalità attualmente in dotazione, là dove queste dovessero in qualche modo essere reputate insufficienti o inadeguate si procederebbe con un riposizionamento interno ed una chiamata di nuove professionalità esterne. Non è quindi da escludere che nelle prossime settimane altri nomi vadano ad affiancare quelli già espressamente richiesti ieri da Fabrizio Viola al Cda.  Durante l'incontro con i sindacati, a quanto si apprende, non è stato affrontato il tema della revisione al piano industriale che sarà invece oggetto di un nuovo confronto alla fine di maggio.