Anticipate ad aprile misure restrittive solitamente in vigore a luglio e agosto. Firenze e i 44 Comuni circostanti si preparano a contrastare il problema della carenza di acqua con un’azione condivisa ed immediata,  adottando  contestualmente il 16 aprile, le ordinanze  comunali di  limitazione degli usi domestici d’acqua  (si tratta delle ordinanze che usualmente vengono adottate nel periodo estivo che vietano annaffiamenti, lavaggi auto) . Tali provvedimenti si armonizzeranno con i divieti di prelievo dai corsi d'acqua, per usi non prioritari con la costituzione di una “cabina di regia” per monitorare la situazione ed adottare i  provvedimenti, dando messaggi chiari e forti alla cittadinanza sulla necessità di evitare sprechi.
 
Problema siccità La situazione critica delle risorse idriche di superficie è tale da anticipare ad aprile le misure di restringimento in modo da contrastare possibili emergenze,  ancora maggiori, per il prossimo autunno. Questo quadro, unito a previsioni meteo che a medio e lungo termine non fanno ipotizzare significative precipitazioni, rendono necessaria l'adozione di cautele particolari ed ulteriori rispetto a quelle già stabilite per il 2011. Ad oggi la situazione è ancora gestibile, domani potrebbe  non esserlo. Non si tratta di fare allarmismi, ma la situazione non è assolutamente da sottovalutare.
 
Corsi d’acqua a secco Le portate dei principali corsi d’acqua del territorio (Arno, Sieve e Bisenzio) nel periodo ottobre 2011/febbraio 2012 si sono infatti più che dimezzati rispetto alla media degli stessi periodi degli anni tra il 1996 ed il 2011, ed anche lo stesso invaso di Bilancino, con i suoi 36 milioni di metri cubi, ha una riserva d’acqua pari quasi alla metà di quella che dovrebbe avere in questa stagione. Una situazione diffusa anche sul resto del territorio, come ad esempio accade per gli invasi aretini di La Penna  e Levane. Per questo motivo la Provincia di Firenze invierà a tutti i Comuni del territorio uno schema d’ordinanza di restrizione  degli approvvigionamenti da acquedotto che i Comuni si sono impegnati a promulgare  il prossimo 16 aprile, così da rafforzare i provvedimenti di divieto emanati dalla Provincia inerenti i prelievi diretti dai corsi d'acqua .