Una pellicola che ha fatto scandalo e suscitato pareri controversi nella critica e nel pubblico. E’ “Il Portiere di notte” di Liliana Cavani che questo weekend arriva ne “Le Stanze del Desiderio” di Milo Manara (leggi) per l’ultimo appuntamento con “Ciak Si Manara” (leggi).
 
Il film Sabato 31 marzo e domenica 1 aprile  alle 16 si potrà assistere alla proiezione del film nel Complesso museale del Santa Maria della Scala pagando il solo biglietto di ingresso alla mostra. La pellicola del 1974 è uno dei film più discussi e censurati della storia cinematografica e racconta di una ex deportata che riconosce in un portiere d’albergo l'ufficiale delle SS di cui era diventata l'oggetto sessuale in campo di concentramento, in un tortuoso rapporto sadomasochistico. Il film subì continui attacchi moralistici e fu considerato volgare e sgradevole, quando invece raccontava magnificamente il senso di colpa e i misteri dell'eros. La trama ambientata nel 1957 racconta la storia di Max, ex ufficiale delle SS addetto ai campi di sterminio, che svolge in un albergo di Vienna la mansione di portiere di notte perché ha dei problemi con la luce. Così, mentre altri suoi ex colleghi, orgogliosi del loro passato, si adoperano per far scomparire documenti e testimoni compromettenti, lui si nasconde. Un giorno in albergo giunge Lucia, una ex deportata ebrea ora sposata con un direttore d'orchestra americano. Ossessionato dai ricordi, Max si reimmergerà in orrori e abiezioni di ogni sorta. Anche Lucia è coinvolta nei ricordi, e tra i due ben presto divampa una controversa passione. Preoccupato per il destino di Lucia, Max si barrica con lei nel suo appartamento dove l'isolamento e l'esaurirsi del cibo li spingono fino ai limiti estremi.

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