Complessi residenziali integrati, centri direzionali e commerciali anch’essi integrati. Spazi che raccontano la vita di una città e la sua gente, lo scorrere del tempo e l’architettura che si adegua alle nuove esigenze della società civile. Tutto questo sarà raccontato a Pisa nella mostra dedicata all’architetto senese Augusto Mazzini e i suoi soci, allestita nello spazio espositivo Sopra Le Logge (Via degli Uffizi).  All’inaugurazione, in programmaoggi pomeriggio alle 17, parteciperanno l’architetto Mazzini, Roberto Pasqualetti, direttore artistico di Toscana Architects, Amerigo Restucci, rettore IUAV (Istituto Universitario di Architettura di Venezia) e Marco Filippeschi, sindaco di Pisa. La personale, visitabile per tutto il mese di aprile, rientra nell’ambito di “Toscana architects”, ciclo di 10 mostre tematiche dedicato al lavoro di altrettanti architetti toscani di fama nazionale e promosso dal Comune di Pisa.

L’esposizione Schizzi, disegni, pannelli, plastici e testi descrittivi comporranno questa antologica che racchiude quaranta anni di attività dello studio Mazzini di Siena, le prestigiose collaborazioni internazionali (Giancarlo De Carloe Peter Smithson su tutti), i lavori realizzati e i progetti. Si potranno così ammirare da vicino, tra gli altri, gli studi per il Centro direzionale della Banca Monte dei Paschi a Siena, per il complesso parrocchiale del quartiere San Miniato, per il centro commerciale Coop “Le Grondaie” a Siena, per il sottopassaggio pedonale di Poggibonsi, vera strada urbana; e quelli del concorso per la nuova sede della Provincia di Pisa.
 
Chi è Augusto Mazzini Oltre alla attività di progettazione e di insegnamento in diverse Facoltà di architettura, Mazzini è stato anche Assessore all’Urbanistica del Comune di Siena negli anni 1965-66 e 1969-70, quando, prima città in Europa, venne chiuso alle auto il centro storico e quando venne chiamato l’architetto Alvar Aalto per un centro culturale nella antica Fortezza Medicea. Progetto presentato alla città ma mai realizzato, tanto da finire nei lavori “disegnati sulla sabbia” in una speciale pubblicazione sul celebre architetto finlandese.