Il fuoco brucia 122 ettari di Toscana nel solo periodo compreso tra l’1 e il 13 marzo. Le province più colpite sono quella di Massa e Carrara con 20 incendi boschivi, Lucca con 19, e Pisa con 11. I dati sono resi noti dalla sala operativa unificata permanente (Soup) della Regione Toscana che invita alla massima attenzione e al rispetto rigoroso di tutte le norme per evitare di peggiorare ulteriormente la situazione.
Lucca e Pisa in fiamme I due eventi che hanno causato maggiori danni si sono verificati, rispettivamente, il 10 e l’11 marzo. Il primo ha riguardato i boschi del monte Argegna in Garfagnana (provincia di Lucca), dove sono andati in fumo 15 ettari di bosco. Per spegnere le fiamme sono stati necessari 2 elicotteri dell’organizzazione antincendi regionale e 3 squadre dell’Unione dei Comuni della Garfagnana, oltre ai Vigili del Fuoco. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dall’Unione dei Comuni della Garfagnana. Il secondo incendio si è verificato l’11 marzo nella zona di Santa Maria a Monte (loc. Cerretti), in provincia di Pisa, ed ha provocato la distruzione di 15 ettari di bosco. Per domare le fiamme sono stati necessari 2 elicotteri regionali ed uno nazionale e 16 squadre (2 della Provincia di Pisa e 14 del volontariato Aib), oltre a personale del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco, sotto la direzione della Provincia di Pisa. Nello stesso periodo l’organizzazione antincendi della Regione Toscana è intervenuta a supporto de Vigili del Fuoco in 28 casi di incendi di vegetazione.La Soup regionale rende inoltre noto che la Provincia di Lucca ha vietato gli abbruciamenti a meno di 200 metri dal bosco dal prossimo 16 marzo fino alla fine del mese.