trapianto.jpgQuattro trapianti in poche ore al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, grazie ad una donazione multiorgano e un grandissimo impegno da parte di tutto il personale attivo nelle sale operatorie, che ha permesso di salvare la vita a quattro persone. In meno di ventiquattrore, tra il 3 e 4 maggio, sono state attivate le procedure di donazione di organi su una donna toscana, deceduta per emorragia celebrale, e si sono concluse quelle di trapianto. I due polmoni sono stati trapiantati su due pazienti, una donna di Perugia e una donna di Prato. Le due riceventi sono adesso ricoverate in Terapia Intensiva Cardiotoracica, diretta dal dottor Luca Marchetti.

Polmoni, 7 interventi nel 2016 «Per la prima volta abbiamo effettuato due trapianti in contemporanea impegnando due sale operatorie – afferma il professor Piero Paladini, direttore dell’UOSA Trapianti di Polmone, unico centro trapianti di polmone della Toscana – riuscendo a far coincidere l’inizio e la fine dell’operazione per le due pazienti. Un intervento del genere ha visto una difficoltà doppia, affrontata con un grande impegno organizzativo da parte dei colleghi chirurghi, anestesisti, infermieri e tutto il personale delle due sale operatorie». Questo doppio trapianto di polmone ha portato a sette il numero di questo tipo di interventi effettuati alle Scotte nel 2016.

Generosità nel dolore I due reni invece sono stati trapiantati su due pazienti, uno proveniente dall’Umbria e uno dalla Campania. «Abbiamo raggiunto il venticinquesimo trapianto di rene dell’anno – spiega il professor Mario Carmellini, direttore dell’UOC Chirurgia Trapianti Rene – ed è doveroso ringraziare tutto il personale che si è adoperato in poche ore per il prelievo e il trapianto degli organi”. Inoltre è stato donato il fegato, inviato a Padova, le cornee per la Banca delle Cornee di Lucca e la cute per la Banca dei Tessuti di Siena. Le operazioni di donazione si sono svolte con la collaborazione del coordinamento donazione organi e tessuti diretto dalla dottoressa Laura Savelli. «Un ringraziamento particolare – conclude Savelli – va alla famiglia della donna deceduta, per la grande generosità dimostrata pur in un momento di profondo dolore».