Una class action contro Enel al vaglio insieme alla richiesta al Governo di riconoscimento dello stato di calamità naturale. La neve che si scioglie, seppur in attesa di una nuova ondata di maltempo prevista per venerdì, non nasconde il black out e lascia spazio alle rivendicazioni dei sindaci senesi che, insiem al presidente della Provincia, stanno mettendo a punto delle richieste specifiche alla società di fornitura dell’energia elettrica.

Le rivendicazioni Un indennizzo per i cittadini e le imprese della provincia di Siena che hanno subito danni e  disagi; il rimborso delle spese per gli enti pubblici che hanno supportato Enel, con proprio personale e mezzi; un piano di investimenti per ammodernare la rete elettrica e l’aumento del personale adibito alla manutenzione. Sono queste le richieste emerse dall’incontro tra il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini, i trentasei sindaci dei Comuni e i presidenti delle Unioni dei Comuni, convocato con urgenza per affrontare le questioni aperte con Enel, dopo il black out che per giorni ha privato famiglie e aziende dell’energia elettrica.

Il paradosso degli investimenti Tra le richieste a Enel più o meno formali, anche quella di presentare un piano di investimenti sulla rete elettrica della provincia di Siena che rinnovi gli impianti e potenzi il personale addetto alla manutenzione. Il paradosso? Soltanto sei mesi fa proprio nel territorio provinciale senese, nel dettaglio nel comune di Chiusdino, è stata inaugurata una centrale geotermica tra le più avanzate al mondo per tecnologia (così si diceva in “ pompa magna” il giorno dell’inaugurazione).
 
Il paradosso della Regione Toscana Quel giorno, a salutare l’amministratore di Enel Green Power, Francesco Starace, erano presenti molti dei rappresentanti degli enti locali senesi oltre al presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi che aveva addirittura auspicato: «La Toscana è storicamente leader nel mondo nello sfruttamento dell’energia geotermica. Con quella inaugurata a Chiusdino sono 34 le centrali in funzione nella nostra regione, dando lavoro a circa 800 persone che producono elettricità per 3 milioni di famiglie. Enel Green Power produce qui il 20 per cento del suo fatturato. Per tutte queste ragioni chiedo ai suoi responsabili di spostare la sede del gruppo in Toscana, nella terra della geotermia».
Elettricità per 3 milioni di famiglie…non per tutte quelle senesi ed oggi la Regione Toscana si è dichiarata disponbile ad affiancare Comuni e Provincia di Siena nelle azioni contro Enel.
Che energia!