La Toscana lotta contro la legalità sensibilizzando le nuove generazioni. Per il settimo anno consecutivo la Regione organizza i campi di lavoro, studio e animazione organizzati nelle terre tolte alla mafia in Sicilia, Calabria e Puglia. Grazie a risorse pari a 134 mila euro saranno coinvolti anche quest’anno oltre mille ragazzi tra i 16 e 30 anni che potranno svolgere attività di lavoro, formazione e scambio di esperienze.
I campi – I ragazzi partecipano ai campi sia singolarmente che in gruppo (come appartenenti a parrocchie e Arci, scout e Libera, Legambiente e Caritas). Gran parte dei campi sono organizzati nelle terre confiscate alle mafie: i ragazzi vengono ospitati nei beni confiscati (anche nelle case di celebri boss, come Riina e Provenzano) e lavorano nei terreni assegnati a cooperative di lavoro svolgendo lavoro vero e legale, contro l’illegalità della criminalità organizzata: trebbiano il grano, sistemano i vigneti, costruiscono muretti, raccolgono pomodori, lenticchie, ceci, mandorle, peperoni, melanzane, cipolle e basilico. Le giornate si completano con programmi di studio e formazione, laboratori, incontri, iniziative di animazione e socializzazione.
I progetti – Sono tre i progetti sostenuti dalla Regione. Il primo è quello organizzato da Arci Toscana, ‘LiberarArci dalle spine’, che prevede attività di educazione alla legalità e di sensibilizzazione contro la criminalità organizzata, attraverso lo svolgimento di attività lavorative e di scambio culturale nei terreni siciliani e calabresi confiscati alla mafia con il coinvolgimento dei giovani toscani. Per l’edizione 2011 la Regione ha deciso di impegnarsi con 90 mila euro per il rimborso delle spese di viaggio di 700 ragazzi. Il secondo è invece curato e promosso dall’Associazione “Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” – Toscana, si chiama ‘E!State Liberi!’ – I ragazzi toscani ai campi di lavoro sulle terre confiscate alle mafie’ e prevede lo svolgimento di attività lavorative nei campi in Calabria, Sicilia e Campania, studio e formazione civile, incontri di scambio interculturale con il territorio. Il contributo regionale, sempre come rimborso delle spese di viaggio, è di 30 mila euro per 185 ragazzi. Infine ‘Mandorlo Fiorito 2011?, organizzato dall’associazione Cieli Aperti di Prato nelle terre calabresi attraverso a numerose iniziative di promozione culturale e di socialità nei paesi della Locride (animazione di strada, incontri e convegni). L’impegno regionale è di 14 mila per il rimborso di metà delle spese complessive previste dal progetto.
Firenze