In attesa che il vento di Grecale cessi di abbattersi sull’Isola del Giglio – se ne avrà almeno fino a lunedì dicono gli esperti e che riprendano le operazioni di defueling, a tenere banco è il botta e risposta tra il commissario Gabrielli e il Comune da una parte e il Codacons dall’altra.

Botta e risposta Non è, infatti, piaciuta al commissario la presa di posizione del Codacons che ha annunciato una diffida nei suoi confronti affinché vengano riprese le ricerche. Il capo della Protezione Civile ha definito irresponsabile l'atteggiamento del Codacons. «Non ho mai dichiarato interrotte le ricerche. Davanti a persone che scherzano su queste cose creando ulteriore apprensione, sconforto e dolore in coloro che hanno perso i propri cari, non posso che provare grande perplessità». Ancor più netto il giudizio del Comune del Giglio nei confronti dell'associazione che aveva esortato i cittadini a rivolgersi al Codacons per cause da intentare per i danni subiti: non rappresenta i cittadini dell'isola. «Ribadiamo l'assoluta competenza dell'amministrazione Ccomunale a rappresentare l'intera comunità in una futura ipotesi di vertenza per danno generalizzato – prosegue l'amministrazione – nonché a sostenere il rispetto dell'ambiente che spesso genera gratuiti catastrofismi che risultano estremamente negativi nel concepire il futuro ambientale ed economico dell'isola». Con contro diffida rivolta al suo presidente, Carlo Rienzi, a cui i gigliesi chiedono di ''astenersi nelle definizioni gratuite attribuite all'isola''. Rienzi, infatti parlando dell’isola l’aveva definita un museo dell’orrore. Una definizione che i gigliesi non hanno gradito.

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