All’esterno del teatro Niccolini di Firenze dove Matteo Renzi ha effettuato un incontro con i cittadini per la parlare delle riforma costituzionale approvata in Parlamento, una sessantina di persone, per lo più correntisti di Banca Etruria, hanno contestato con slogan quali:’Buffone, buffone’ e ‘Vergogna, vergogna’, oltre che con un cartello:’Renzi pinocchio’ il presidente del Consiglio, per il provvedimento adottato dal suo Governo a novembre scorso riguardante anche l’istituto di credito aretino.
La risposta del Pemier «Ad accogliermi ho trovato alcuni che protestavano, benvenuti anche a loro. -ha detto dal palco il premier -. Non ho visto il Bargellini (leader del Movimento di lotta per la casa a Firenze, ndr) forse si è svegliato tardi…Quando mi dicono che siamo una lobby delle banche dico che io posso fare al massimo la lobby dei Boy Scout. Ma di cosa stiamo parlando? Noi abbiamo eliminato il meccanismo atroce delle Banche popolari, abbiamo dato garanzie alle Bcc, abbiamo salvato i correntisti di quelle banche che rischiavano di perdere il conto corrente. Noi siamo assolutamente trasparenti, abbiamo messo la parola fine a questa vicenda e diciamo: portiamo le banche a dare credito alle Pmi e agli artigiani».
L’altra manifestazione Uno dei risparmiatori più anziani, presente alla protesta delle ‘vittime del salva banche’ davanti al Teatro Niccolini a Firenze si è sentito male ed è stato necessario l’intervento di un’ambulanza. Poco distante dal teatro, in piazza del Duomo, è andata in scena anche un’altra piccola manifestazione di protesta da parte di antagonisti a di esponenti del movimento di lotta per la casa.