Spirali colorate sui cavi dell’alta tensione nell’Oasi WWF Stagni di Focognano (FI) e il primo “condominio” per uccelli d’Italia nell’Oasi Padule di Orti-Bottagone (LI). Sono i due progetti di punta, realizzati in Toscana e presentati oggi a Piombino, dell’accordo WWF Terna che da un lato mira a ridurre gli impatti che la rete elettrica nazionale può determinare sulla biodiversità, dall’altro vuole offrire nuovi strumenti di monitoraggio delle specie e migliorare la fruibilità delle Oasi WWF. Un obiettivo importante, al quale le due realtà stanno rispondendo con interventi concreti in aree naturali e Oasi WWF in diverse regioni d’Italia, e di cui i progetti toscani sono tra le punte di eccellenza.

A Firenze – Sul fronte degli impatti, i cavi dell’alta tensione rappresentano un ostacolo poco visibile e potenzialmente pericoloso per l’avifauna in volo. Per questo all’Oasi WWF Stagni di Focognano – un complesso di bacini lacustri non lontani da Firenze che rappresentano un’importante stazione di sosta per uccelli migratori come cavaliere d’Italia, airone rosso, garzetta e tarabusino – sono stati installati nei mesi scorsi 108 “spire anticollisione”, speciali dispositivi colorati a forma di spirale che avvolti intorno alle funi di guardia dei cavi li rendono visibili per evitare le collisioni, mentre il sibilo emesso dal vento li rende efficaci anche di notte. Una vera e propria segnaletica per uccelli che copre oltre 1000 metri di linea elettrica, installata da un tecnico specializzato grazie a uno spettacolare intervento dall’elicottero. Sempre a Focognano, sono stati installati sui sostegni Terna appositi nidi per gheppio.


Nel livornese – Ma la vera novità è il primo “condominio” per uccelli mai realizzato in Italia, costruito nella Riserva Naturale Provinciale Oasi WWF Padule di Orti-Bottagone, a Piombino: una speciale torretta di avvistamento in cui sono inseriti ben 154 nidi di forma e grandezza diversa, e che insieme a visitatori e birdwatchers può accogliere balestrucci, passeri, rondini e rondoni. A pochi mesi dall’installazione il condominio, che promette di essere un innovativo strumento di studio e osservazione, è già abitato da 5 coppie di passera d’Italia e da 4 coppie di storno, ma già tutte le specie provenienti dall’Africa a cui sono dedicati gli “alloggi” (balestruccio, rondine e rondone), hanno fatto una ricognizione all’interno della speciale struttura e potrebbero occuparla nelle prossime stagioni. Tra gli altri interventi realizzati ad Orti-Bottagone, un capanno per l’osservazione, una torretta di avvistamento, la sistemazione di un sottopasso che garantisce continuità di visita nonostante la strada provinciale “Base Geodetica” che taglia in due l’Oasi, e infine nuovi sentieri per esplorare le bellezze dell’area, tra cui una speciale passerella su palafitte, schermata da una parete con feritoie, per passeggiare a pochi centimetri dall’acqua senza disturbare fenicotteri, cavalieri d’Italia, alzavole e cormorani in sosta nella palude.

L’accordo – La collaborazione tra WWF e Terna sta consentendo di intervenire su infrastrutture importanti per il Paese, come la rete elettrica nazionale, riducendone i potenziali impatti sulla biodiversità, in particolare in aree di alto valore naturalistico come le Oasi WWF, dove centinaia di specie, anche rare, devono essere al sicuro da ogni minaccia. Le criticità individuate nel corso degli anni ad Orti-Bottagone dalle attività di monitoraggio sulle infrastrutture aeree sono state valutate dagli esperti WWF insieme ai tecnici Terna, consentendo di individuare soluzioni innovative, e in alcuni casi sperimentali, esportabili in altre realtà italiane.


Per il futuro – I progetti sono stati presentati oggi a Piombino, presso Palazzo Appiani, da Fulvio Rossi, responsabile della Responsabilità Sociale d’Impresa TERNA, Antonio Canu, presidente WWF Oasi, Paolo Maria Politi, direttore Oasi WWF Padule Orti-Bottagone. Hanno introdotto la partnership, Matteo Tortolini, consigliere Regione Toscana, Luciano Francardi, assessore all’’Urbanistica del Comune di Piombino, Raniero Maggini, vice-presidente WWF Italia. A moderare l’incontro, Diego Barsotti, direttore di Greenreport, primo quotidiano italiano per un’economia ecologica (www.greenreport.it). Dopo la presentazione, i partecipanti hanno visitato l’Oasi WWF Padule Orti-Bottagone per ammirare il “condominio” per uccelli e gli altri interventi realizzati. Per tutto il mese di luglio la mostra itinerante “Rete elettrica e Biodiversità”, che illustra il progetto WWF-Terna, sarà esposta presso lo Spazio Expo del Centro Giovani di Piombino.