A centoundici anni dalla sua fondazione, il Consorzio Agrario di Siena e Arezzo si apre alle nuove sfide che il mercato pone al settore agricolo ed agro-alimentare approvando le modifiche statutarie nel corso dell’assemblea straordinaria che si è svolta a Siena venerdì 20 gennaio.
Cosa cambia Modifiche con cui, oltre ad aggiornare il proprio assetto giuridico – societario, il Consorzio Agrario istituisce nell’ambito della propria base sociale, le sezioni di organizzazione di produttori ai sensi della legge 102 per filiere produttive (cereali, vino, olio, carne, latte, ortofrutta ed altre). Un nuovo modello organizzativo per concentrare l’offerta, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli dei propri soci fino alla distribuzione finale per la valorizzazione del territorio e della filiera corta a tutela dell’economia locale, del reddito delle aziende agricole e dei cittadini consumatori. All’interno dell’unico soggetto aggregante, il Consorzio, avranno in questo modo pieno riconoscimento le diverse organizzazioni di prodotto riferite alle vocazioni produttive del territorio. Troveranno continuità i progetti già avviati nel settore dei cereali come la filiera della pasta dei coltivatori toscani, del girasole, della carne chianina, delle botteghe di Campagna Amica, e ne verranno avviati altri in tutti i settori prevalenti nel territorio.
Ritorno alle origini Come ha sottolineato nel suo intervento il presidente del Consorzio di Siena e Arezzo Cristina Rocchi «il Consorzio torna all’antico avendo, già nel lontano 1903 a due anni dalla fondazione, istituito la prima sezione dei soci produttori nel settore enologico».