L’Italia si mobilita per riportare a Firenze la Gioconda di Leonardo da Vinci. 100.000 firme entro sei, massimo sette mesi è l’obiettivo che si è posto il Comitato nazionale per la valorizzazione dei Beni storici, culturali e ambientali in collaborazione con la Provincia di Firenze, cento anni dopo il ritrovamento del dipinto (1913), proprio nel capoluogo toscano, dopo il furto al museo del Louvre.


L’iniziativa – La petizione sarà rivolta al ministro per i Beni e le attività culturali italiano, al ministro della Cultura francese e al direttore del museo del Louvre, proprio con l’obiettivo di mostrare il dipinto in Italia. Le firme saranno raccolte tra i parlamentari alla Camera dei Deputati e al Senato. La campagna sbarchera’ su Internet, Facebook compreso. ”Sarebbe un evento di enorme valore culturale e storico oltreche’ una meravigliosa occasione per l’Italia, il possibile ritorno nel 2013 della Gioconda a Firenze, e la sua esposizione ai fiorentini e agli italiani a cento anni di distanza”, spiega il Comitato, che e’ lo stesso che negli ultimi tempi sta svolgendo la ricerca della tomba di Lisa Gherardini (1469-1542), presunta modella di Leonardo proprio per la Gioconda, nell’ex convento di S. Orsola a Firenze. ”L’appello e’ rivolto principalmente al Governo francese e al Museo del Louvre che si ritiene possano apprezzarlo – ha affermato il presidente del Comitato, Silvano Vinceti – La Gioconda ha lasciato tre volte la Francia, potrebbe farlo anche per questo anniversario che ha un’alta valenza simbolica e culturale”. Il furto al Louvre avvenne per mano di un imbianchino emigrato Oltralpe, Vincenzo Perugia, il 21 agosto 1911. Perugia tenne nascosto il quadro sotto il letto circa due anni finche’ decise di portarlo a Firenze per venderlo. Ma nel dicembre 1913 venne scoperto da un antiquario e da un celebre soprintendente delle Gallerie fiorentine, Giovanni Poggi. Il dipinto fu ritrovato in un albergo di Firenze; quindi, dopo esser stato esposto per un breve periodo agli Uffizi e poi anche a Roma, venne restituito alla Francia.


Firenze si mobilita – Per riportare la Gioconda a Firenze saranno coinvolti anche gli Enti locali. La Provincia, tramite l’assessore ai lavori pubblici Stefano Giorgetti, ha annunciato l’adesione formale alla petizione, ma, e’ stato detto in una conferenza stampa, saranno coinvolti anche Regione Toscana e Comune di Firenze. Da stabilire, invece, l’eventuale collocazione del quadro se mai, un giorno, sara’ allestita una mostra della Monna Lisa sull’Arno. ”Ci piacerebbe che nel 2013 la Gioconda fosse esposta agli Uffizi – ha aggiunto Vinceti – ma se ci sono perplessita’ sui sistemi di sicurezza della Galleria, come Comitato ci permettiamo di suggerire anche Palazzo Medici o Palazzo Vecchio dove gli standard di sicurezza sono altissimi”. Il quadro potrebbe trovare posto anche nell’ex convento di S.Orsola dove la Provincia di Firenze investira’ 30 milioni di euro nella riqualificazione complessiva dell’immobile.


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