Si immerge nell’anno 1155 San Quirico d’Orcia per la 51esima edizione della Festa del Barbarossa. L’appuntamento con la storia è per domani, sabato 18 giugno e domenica 19, quando la cittadina valdorciana rivivrà, come ogni anno dal 1962, l’episodio storico più importante (ne Il Barbarossa. Cronache e protagonisti di una festa la storia completa dei 50 anni della manifestazione). In quell’anno, nel XII; Federico I Hohenstaufen, designato quale legittimo sovrano del Sacro Romano Impero, doveva ottenere l’assenso per l’incoronazione dalla Chiesa di Roma. L’incontro fra il Barbarossa e i Cardinali inviati da Papa Adriano IV, proprio a San Quirico, portò ad un accordo che prevedeva la cattura da parte dell’esercito di Federico I, dell’eretico Arnaldo da Brescia, che venne prontamente consegnato dalle truppe del Barbarossa alla Chiesa romana. Grazie a questo episodio Federico I si meritò la corona del Sacro Romano Impero.


Sfide medievali – San Quirico rievoca l’episodio storico, con una suggestiva rappresentazione teatrale sul sagrato della Chiesa Collegiata e all’ombra di Palazzo Chigi (domenica pomeriggio) e con le disfide fra i Quartieri cittadini: Borgo (bianconero), Canneti (biancazzurro), Castello (biancorosso) e Prato (biancoverde). I giovani dei rioni sanquirichesi si cimenteranno gare di bandiere e di tiro con l’arco, nel palcoscenico degli Horti Leonini, il giardino cinquecentesco nel cuore del centro storico, che per un giorno sarà il Campo delle Armi. In premio le Brocche dell’Imperatore, quest’anno realizzate dall’artista senese, Rita Petti.


Cucina tipica – Domani, sabato 18 giugno, da non perdere le estrazioni in piazza della Libertà che decreteranno l’ordine di esibizione delle gare. E per i due giorni, negli angoli più caratteristici della cittadina valdorciana, nel cuore dei Quartieri, saranno protagonisti i sapori tipici, in cene all’aperto con spettacoli di vita medievale. Salumi locali, pici al sugo di carne o all’aglione, zuppe ai legumi, e poi carni alla brace, trippa alla valdorciana e quant’altro, il tutto accompagnato dall’ottimo vino rosso delle colline di San Quirico.


San Quirico d’Orcia