In soccorso dell’Isola del Giglio è in arrivo Orione, la nave antinquinamento della Marina Militare.

I compiti di Orione Il pattugliatore è partito dalla base di Augusta in Sicilia alla volta dell'isola toscana per svolgere attività' di sorveglianza e prevenzione dell'inquinamento delle acque marine da idrocarburi. ''L'Orione, in caso di necessita' e qualora disposto dalle autorita' competenti -sottolinea la Marina sul suo sito- potra' subito intervenire a supporto delle operazioni per la prevenzione del rischio di inquinamento delle acque marine relativamente al sinistro marittimo della Nave da Crociera Costa Concordia''. Navi militari di questo tipo, col supporto degli elicotteri, sono in grado di mettere in atto tutte le procedure per il contenimento e la rimozione della macchia oleosa, evitando che giunga a contatto con la costa e minimizzando cosi' l'impatto sull'ecosistema marino. Questa capacita' -viene rilevato- e' possibile grazie alle apparecchiature di bordo a alla sperimentata cooperazione con le strutture organizzative del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Dipartimento della Protezione Civile competenti''. La nave e' dotata di 250 metri di barriere galleggianti pneumatiche (25 elementi modulari, di 10 m ciascuno), impiegate per circoscrivere le sostanze inquinanti in superficie consentendone quindi la rimozione meccanica.