C’è anche un po’ di Siena in “Remember Pavarotti. A night at the Opera”, la produzione artistica di richiamo internazionale in programma a Roma fino al 9 luglio che in questi giorni è al centro dell’attenzione della stampa. La rassegna dedicata al più celebre Tenore italiano, infatti, ha il marchio della Murciano Iniziative di Colle val d’Elsa, l’agenzia che da anni cura la produzione di importanti tournèe in Italia e all’estero.
Universo Pavarotti – La kermesse su Pavarotti, che fu storico testimonial per la banca Monte dei Paschi di Siena, è organizzata insieme alla Fondazione Luciano Pavarotti, con la direzione artistica di Nicoletta Mantovani. Ogni sera (dal mercoledì al sabato) un soprano e un tenore si esibiranno nelle aree più famose della lirica e i partecipanti potranno gustare le specialità italiane in appositi appuntamenti culinari studiati per l’occasione. Ad impreziosire la rassegna, la mostra dedicata al grande Tenore con foto, filmati, premi, riconoscimenti ed un archivio epistolare di pregio con lettere personali e con quelle ricevute dai potenti del mondo.
Pavarotti e Siena – “L’idea della manifestazione – spiega Antonio Murciano, titolare di Murciano Iniziative – è nata dalla volontà di proporre in maniera sperimentale una novità assoluta in un momento di scarsa produzione culturale. Un’idea che poi ha preso forma in maniera concreta con un evento di richiamo internazionale grazie anche all’entusiasmo da subito dimostrato dalla Fondazione Luciano Pavarotti e, in particolare da Nicoletta Mantovani che ringrazio. Un leit motiv sul quale ci siamo da subito trovati d’accordo è stato quello di dare ampio spazio ai giovani talenti tanto che tutti i tenori e soprani che si esibiranno sono stati allievi del Maestro Pavarotti. Sono lieto, quindi, di poter rappresentare così un legame, quello tra Siena e Pavarotti, già presente negli anni scorsi quando il tenore è stato testimonial della Banca MPS dal 1997 al 2000. E mi auguro che, in forme e contenuti ovviamente diversi e appositamente studiati per il territorio, possa arrivare anche a Siena. Sarebbe una soddisfazione personale – conclude Murciano – e un’opportunità per una città che punta a candidarsi capitale europea della cultura nel 2019”.
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