Una variante per la Cassia per migliorare la viabilità e la vivibilità dei cittadini. Sta prendendo forma, nel rispetto dei tempi previsti, la variante alla Sr2 Cassia nel tratto compreso fra la Strada di grande comunicazione S.G.C. E78  Siena-Grosseto, all’altezza del viadotto di Monsindoli, e lo svincolo di Monteroni d’Arbia Nord, nella frazione di More di Cuna.

I lavori in corso di esecuzione hanno un costo di circa 35 milioni di euro, sostenuti da Regione Toscana (25 milioni di euro), fondi Cipe (9 milioni di euro) e risorse proprie della Provincia di Siena (circa 1 milione di euro). Il progetto e il suo stato di avanzamento, pari al 30 per cento, vengono illustrate questa mattina alla presenza di Luca Ceccobao, assessore ai trasporti della Regione Toscana; Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena; Franco Ceccuzzi, sindaco di Siena e Jacopo Armini, sindaco del Comune di Monteroni d’Arbia. L'appalto è stato aggiudicato a un raggruppamento temporaneo di imprese, composto da Paggi Adelmo srl di Trevi (Perugia), in qualità di capogruppo, Tommasoni srl di Terni e Pro.ge.co. srl di Muccia (Macerata).

La variante alla Srt2 Cassia fra Monsindoli e Monteroni d’Arbia unirà la S.G.C. E78 al tratto che collega gli svincoli di Monteroni d’Arbia nord e Monteroni d’Arbia sud e si innesterà sulla S.G.C. E78 con uno svincolo a livelli sfalsati, costituito da una rotatoria e rampe di collegamento. La nuova arteria sarà lunga circa 7,5 km e sarà una strada a due corsie di diverso senso di marcia, larga circa 9,50 metri (due corsie di 3,50 metri oltre a 1,25 metri di banchina per parte) adatta ad un traffico con velocità media di 70 Km/h. Non avrà incroci a raso e l'immissione sarà possibile solo tramite rotatorie. Il progetto prevede la realizzazione di sette viadotti e cinque sottovia nel primo tratto. Nel secondo tratto, le viabilità locali saranno risolte con i passaggi sotto i viadotti.

“Mi fa piacere constatare – commenta l’assessore ai trasporti della Regione Toscana, Luca Ceccobao – come i lavori sulla variante alla Cassia tra Monteroni d'Arbia e Monsindoli procedano speditamente. Una volta conclusa, quest'arteria consentirà di connettere rapidamente l’Amiata, la Val d’Orcia e la Val d’Arbia con Siena e la Due mari, superando l’imbottigliamento che si produce ogni mattina nei pressi della Coroncina. In questo modo, verranno liberati i centri abitati attraversati dalla Cassia dal traffico pesante e saranno connesse velocemente aree importanti della provincia. Non dimentichiamoci che il tratto sud della Cassia presenta elevati indici di incidentalità che questa infrastruttura contribuirà ad abbattere. Questa variante – aggiunge Ceccobao – rappresenta il finanziamento regionale più importante in un'opera stradale già appaltata in Provincia di Siena, con un contributo della Regione Toscana di 25 milioni sui 35 totali, cui si aggiungono anche 9 milioni di finanziamenti Cipe gestiti, comunque, dalla Regione. E' la conferma di un lavoro comune con la Provincia e i Comuni interessati che prosegue e si rafforza su tutto il territorio provinciale. Adesso dobbiamo procedere al completamento dei lavori della 429 in Val d'Elsa e portare avanti il programma sulla viabilità regionale che la Regione si è impegnata a cofinanziare e che prevede gli interventi sulla variante di Staggia e le Curve di Curiano. Sempre sulla Cassia, abbiamo firmato lo scorso 25 marzo un protocollo d'intesa con la Provincia di Siena e i Comuni interessati, che prevede interventi puntuali nelle aree della Val d'Orcia e dell'Amiata e in attesa, da tempo, della progettazione”.

“La variante fra Monsindoli e Monteroni d’Arbia – afferma il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini – rappresenta uno dei più grandi interventi sul fronte della viabilità seguiti dall’amministrazione provinciale, un investimento significativo che avrà ricadute positive nell’area interessata e che contribuirà a migliorare e renderà più fluido il traffico di collegamento fra Siena, la Val d’Arbia e l’Amiata Val d’Orcia. Quest’opera che finalmente sta prendendo forma va, infatti, ad affiancare interventi, quali l’ammodernamento della Sr429, nella parte nord del nostro territorio, che, grazie alla collaborazione e alla sinergia con la Regione e i Comuni interessati, puntano a migliorare l’accesso e la fruibilità delle nostre zone, da nord a sud. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato e stanno lavorando su questo progetto, cercando di ottimizzarne i tempi di realizzazione”.

“La realizzazione della variante alla Cassia all’altezza del tratto fra More di Cuna e Monsindoli – afferma il sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi – rappresenta una tappa fondamentale per migliorare la viabilità in tutto l’asse sud della provincia di Siena e, di conseguenza, anche il flusso di traffico in entrata e in uscita dalla città capoluogo. Si tratta di uno dei lavori pubblici più consistenti per quanto riguarda la viabilità pubblica della nostra regione. Un lavoro reso possibile dalla concreta collaborazione tra la Regione, la Provincia di Siena e i Comuni dell’area, che sono stati uniti nella consapevolezza di avere di fronte un’opera che, quando sarà portata a termine, avrà delle ricadute positive per tutti. Con questo spirito, continueremo a vigilare perché i lavori procedano speditamente e nel migliore dei modi fino al completamento di un’infrastruttura fondamentale per Siena e per il suo territorio”.

“Un’opera che si inserisce a pieno titolo tra gli interventi prioritari per il miglioramento della qualità della vita – spiega il sindaco di Monteroni d’Arbia, Jacopo Armini – e per l’agevolazione dello sviluppo economico attraverso la competitività del nostro territorio. Se da una parte, infatti, la variante permetterà a tutti i cittadini una mobilità certamente più consona alle esigenze, dall’altra ne trarranno profitto anche tutte le aziende, le imprese e i singoli lavoratori che potranno contare su spostamenti più comodi e, soprattutto, più veloci da e per Monteroni. Senza dimenticare il fondamentale aspetto della sicurezza della percorribilità che, di conseguenza, sarà migliorata anche nei tracciati preesistenti. L’ammodernamento infrastrutturale, capace, inoltre, di salvaguardare l’ambiente, come in questo caso, è e deve continuare a essere la chiave di volta per uscire dalla crisi economica che ancora ci attanaglia. La nuova Cassia, inoltre, credo che rappresenterà il miglior esempio di proficua collaborazione tra enti pubblici al tempo del federalismo fiscale, dei tagli del Governo e di un Paese immobilizzato anche da politiche in antitesi con il resto d’Europa sotto il profilo dell’innovazione e della mobilità. Anche in questo caso, infatti, il rischio è quello di rallentamenti sui lavori e di limitazioni dettati dal Patto di Stabilità”.

Nel corso degli anni, la proprietà del tratto interessato dall’intervento è passata dall’Anas alla Regione che, successivamente, ne ha delegato la gestione alla Provincia di Siena, per competenza territoriale. Dopo l’assegnazione dei lavori, avvenuta nel marzo del 2010, le prime attività sono state la bonifica preventiva delle aree di cantiere da ordigni e residuati bellici prima di dare il via all’opera infrastrutturale con i rilevati. Questi ultimi sono stati realizzati con miscelazione con ossido di calce, un sistema che permette di utilizzare materie prime locali, in prevalenza terreni argillosi, riducendo notevolmente l’impatto ambientale dell’opera.

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