Sono ore ancora di grande amarezza in casa viola dove ci si lecca le ferite per la rocambolesca sconfitta interna di domenica sera al ‘Franchi’ di Firenze contro la Juventus per una gara giocata molto bene dalla Fiorentina, ma che non è servita ad arrestare la marcia scudetto dei bianconeri che poi hanno blindato il successo con Buffon, splendido autore di una parata su rigore di Kalinic in zona Cesarini. Gli obiettivi di Gonzalo Rodriguez e compagni sono adesso difendere l’ultimo posto valido per disputare le prossime coppe europee, ovvero il quinto, dall’assalto del Milan, unica vera rivale nei decisivi 270 minuti che mancano alla chiusura di questo campionato.

della-valle-andreaIl futuro gigliato «Il nostro futuro ripartirà da gran parte di questo organico perchè questo gruppo fino a due mesi fa ha fatto vedere il proprio valore – ha raccontato il patron viola Andrea Della Valle pochi istanti dopo il triplice fischio finale dei 90′ di gara fra Fiorentina e Juventus -. Abbiamo perso tanti punti con tante squadre in lotta per la salvezza e questo ci amareggia ed è allo stesso tempo incredibile. Abbiamo perso tante occasioni ma questo è il calcio. Analizzeremo il momento no che abbiamo attraversato e faremo le nostre valutazioni. Ripartiremo a fine stagione per costruire una Fiorentina sempre più forte, che possa lottare sempre per l’Europa, magari anche qualcosa in più. Ripeto che tutto questo lo faremo con i sacrifici della nostra famiglia. Se siamo sempre fra le prime quattro-cinque in classifica, da diversi anni, la differenza lo fa quello che io devo tirare fuori dalle mie tasche, cosa che le altre squadre non fanno perchè hanno il doppio dei soldi dai diritti televisivi».

Paulo Sousa sarà ancora l’allenatore della Fiorentina? Sulla carta la volontà dell’azionista di riferimento gigliato è chiara: nonostante la decaduta in classifica fra fine inverno ed inizio primavera della sua Fiorentina, convincere l’attuale tecnico portoghese viola a restare anche nella prossima annata. «Il futuro di Paulo Sousa? Abbiamo un obiettivo importante, dobbiamo difendere il quinto posto dal Milan perchè non avendo fatto punti contro la Juventus, abbiamo necessità di fare tre vittorie per concludere al meglio questo campionato – ha aggiunto Andrea Della Valle -. Anche quest’anno meritiamo di confermare la qualificazione alle prossime coppe europee. Ad Europa acquisita, parleremo col tecnico, decideremo insieme il futuro, e valuteremo che Fiorentina costruire. Mi auguro di ripartire ancora con Paulo Sousa. Fratture con lui? Non ce ne sono mai state».

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Foto Silvano Poli per Agenzia fotografica Poli e Galassi

Il bivio: verso un nuovo tecnico Eppure alla fine tutti gli indizi portano a pensare che la società viola cambierà nuovamente allenatore la prossima estate. Paulo Sousa infatti lo scorso gennai ha ingaggiato una battaglia di nervi per far rinforzare la sua squadra, cosa che non è avvenuta, e come l’ex centrocampista anche di Borussia Dortmund e Juventus ha ammesso, dopo ha perso la giusta lucidità mentale. Lui, un vincente abituato a vincere fin da bambino, ha capito che questa Fiorentina non può ma soprattutto non vuole provare a vincere, perchè per la famiglia Della Valle sono più importanti i conti che la voglia di giocarsela per grandi obiettivi. Nel contratto del portoghese esiste una qualche forma di clausola perchè esso possa liberarsi a fine stagione, e non a caso il Porto ha da tempo chiesto notizie a Paulo Sousa per allenare la prossima stagione i Dragoni lusitani biancocelesti, e Milan ed Inter monitorano da lontano, vigili, la situazione. Ed i viola che faranno? Nel club c’è già chi ha pronta l’alternativa, si chiama Stefano Pioli, che però a sua volta si è promesso troppo presto all’Udinese, dopo l’esonero di un mese fa alla Lazio. Alternative si chiamano Maran e Massimo Oddo, per un’altra stagione in cui si dovrà ripartire quasi da zero, fra cessioni più o meno eccellenti, leggi alla voce Ilicic e Vecino, ed acquisti che avranno il sapore della scommessa, in una piazza che se non ha mai veramente amato la famiglia Della Valle, adesso nei confronti degli imprenditori marchigiani ha toccato il minimo storico in segno di affetto e riconoscenza verso quest’ultima.