La Toscana si schiera dalla parte dei giornalisti precari e lo fa con una mozione votata all’unanimità dal Consiglio regionale per la “difesa dei diritti dei lavoratori precari del mondo dell’informazione e del riconoscimento della Carta di Firenze”.

Il documento La mozione presentata dall'Idv impegna il Consiglio e la Giunta regionale a promuovere forme di intervento che abbiano l’obiettivo “di combattere le condizioni di sfruttamento dei giornalisti precari ed i livelli inaccettabili delle loro retribuzioni; di tutelare il requisito fondamentale della dignità e l’autonomia professionale dei giornalisti precari”. Consiglio e Giunta regionale dovranno “attivarsi nei confronti dell’Ordine dei giornalisti regionale e nazionale affinché venga approvata ed adottata al più presto la “Carta di Firenze”, fare pressione su Parlamento e Governo nazionale “per l’approvazione della ‘legge Moffa’ sull’equo compenso, che prevede la mancata erogazione dei contributi pubblici agli editori che non rispettano retribuzioni congrue”; e, infine, “farsi promotrice di iniziative di comunicazione per richiamare gli editori al dovere della responsabilità d’impresa sancita dalla Costituzione, che impone loro di impegnarsi a contrastare i comportamenti di quelle aziende che vengono meno ai principi basilari di rispetto della dignità professionale”.