La deputazione amministratrice di Fondazione Monte dei Paschi di Siena nella seduta di oggi ha valutato positivamente l’operazione di aumento di capitale annunciato da Banca Monte dei Paschi di Siena al mercato ed ha pertanto dato il via alle procedure autorizzative al Ministero dell’Economia e delle Finanze.


Rafforzamento e razionalizzazione – La solidità della banca ed il mantenimento della sua non scalabilità, sono da sempre le priorità che la comunità senese richiede e di cui la Fondazione è principale garante, mettendo in atto quelle azioni che favoriscano tale strategia. Il rafforzamento patrimoniale accompagnato dal nuovo piano industriale, che prevede un ulteriore sforzo di razionalizzazione, di riduzione dei costi e di incremento della redditività,  costituisce la base imprescindibile per una rinnovata crescita di Banca Monte dei Paschi, consentendole di mantenere quel ruolo di protagonista nel panorama economico e finanziario nazionale che giustamente le compete. La sottoscrizione dell’aumento di capitale rappresenta un forte impegno che porterà notevoli ed inevitabili cambiamenti nelle strategie operative della Fondazione Mps, con sacrifici destinati a riflettersi anche sulla comunità di riferimento soprattutto in termini di erogazioni. La Fondazione è consapevole delle difficoltà che ciò comporterà per il nostro territorio, ma è anche convinta del sostegno delle istituzioni e della comunità senese nei confronti di una scelta strategica che tutela l’autonomia della banca.


Basile III – C’è piena consapevolezza di tutto ciò, ma anche la convinzione che, sostenendone l’aumento di capitale, la banca conferitaria sarà adeguatamente capitalizzata per allinearsi alle nuove norme di Basilea III, rimborsare anticipatamente i Tremonti bond, rispondere alle istanze di sviluppo economico dei suoi territori di riferimento, tornare decisamente a crescere e a riprendere a distribuire dividendi adeguati così da remunerare il capitale investito dagli azionisti e consentire alla Fondazione Monte dei Paschi di svolgere la sua attività di sostegno in quei settori in cui da molti anni opera. Il nuovo piano industriale della banca dovrà quindi essere puntualmente attuato compiendo tutte le conseguenti e coerenti scelte necessarie per raggiungere tale irrinunciabile obiettivo. La Fondazione è fiduciosa che possa essere realizzato e ne seguirà le varie fasi con la massima attenzione.


Siena


Nella foto Gabriello Mancini, presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena