“I giovani studenti di oggi sono i  più colpiti dalla crisi del paese e dalla mancanza di prospettive. È la generazione che con la sua forza e la sua iniziativa aprire una nuova prospettiva per l’Italia”. Così si è espresso l’onorevole Massimo D’Alema per commentare la sua partecipazione a “Primavera non bussa”, una due giorni di assemblea studentesca nazionale organizzata da Federazione degli Studenti e Rete Universitaria Nazionale, tenutasi a Chianciano Terme dal 16 al 17 aprile, ed a cui hanno partecipato circa 350 giovani provenienti da tutta Italia.


L’incontro – Due i temi centrali del dibattito, il sistema scolastico e le difficoltà dei giovani di fronte al mercato del lavoro. “Il paese deve investire di più nella nuova generazione – ha proseguito D’Alema -.  E questo vuol dire investire nell’istruzione e nella ricerca. Ed anche offrire ai giovani la possibilità di un lavoro vero: la condizione di precarizzazione è diventata ormai intollerabile ed ha raggiunto limiti inaccettabili. Occorre fare riforme, riforme che rendano il lavoro stabile più conveniente di quello precario, anche per le imprese”.


Primavera non bussa – Il ciclo di incontri di Chianciano ha rappresentato una generale presa di coscienza da parte degli studenti che cercano sempre più soluzioni adeguate ad un sistema scolastico e ad un mondo del lavoro che sembrano sempre più tagliarli fuori dal mondo del futuro. “Tutte le associazioni studentesche giovanili stanno facendo qualcosa in giro per l’Italia – sottolinea Federico Nastasi, coordinatore nazionale della Rete Universitaria Nazionale -. E questo rappresenta una generale consapevolezza per cui o lavoriamo tutti insieme per far sentire la nostra voce o verremo sconfitti tutti l’uno alla volta”.


Chianciano Terme

Articolo precedenteIl Siena passa a Grosseto con un gol di Del Grosso, Serie A vicinissima
Articolo successivoRitorni. La letteratura dell’impegno