Agricoltura e comunicazione si stringono per celebrare l’Unità d’Italia. Si è svolta nel pomeriggio di ieri, presso l’auditorium Monti de La Nazione, la suggestiva cerimonia di premiazione della “I edizione del Premio giornalistico Bettino Ricasoli” indetto dal Conaf, Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali, in collaborazione e con il patrocinio del Cnog, il Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti, e sostenuto da Groupama Assicurazioni, filiale di Siena. Il premio, nei 150 anni dell’Unità d’Italia, è stato dedicato ad una delle figure più centrali del Risorgimento italiano, quel Bettino Ricasoli, uomo politico, agronomo nonché fondatore de La Nazione.


Le categorie – “Un premio – ha sottolineato la vice presidente Conaf Rosanna Zari coordinatrice del concorso – nato per sensibilizzare il mondo dell’informazione italiana sui temi sempre più importanti e centrali della sicurezza alimentare, della corretta gestione del territorio e delle sue risorse attraverso la professionalità del dottore agronomo e del dottore forestale”. Quattro le categorie in concorso – come stampa ed editoria, radio televisiva, internet e multimediali, scuole di giornalismo. Tre le sezioni: sicurezza agro-alimentare, ambiente e paesaggio, economia del settore agro-forestale. “La nostra categoria – ha sottolineato il presidente Conaf Andrea Sisti – è da sempre attenta a comunicare notizie tecnico scientifiche nel modo più corretto possibile. Questo per mettere i cittadini nelle condizioni migliori di poter ricevere una corretta e adeguata informazione su temi di interesse della società civile”.


Un premio epr valorizzare il territorio – “Un premio importante – ha aggiunto Mauro Avellini, vicedirettore de La Nazione, partner del concorso – perché va nella direzione della valorizzazione del territorio. Il nostro giornale è da sempre attento ai temi dell’agricoltura, un pilastro della cultura e dell’economia della nostra regione”. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti, fra gli altri il Barone Francesco Ricasoli, che ha ricordato come