Echi di politica nazionale arrivano anche nella tranquilla provincia senese. Lo scontro alla Camera, anche fisico, che da giorni è testimoniato dalle tv nazionali e internazionali comincia a coinvolgere anche i gruppi dirigenti locali. E l’aria comincia a farsi pesante, e piena di conseguenze sul piano fisico e, chissà, penale. E rischia di avere anche pesanti conseguenze politiche
La notizia – La La voce circolava dalle prime ore della mattinata: un politico senese era dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per aver subito un’aggressione nel corso di una riunione politica. Subito si era aperta la caccia alla notizia fino a concentarsi sul sud della provincia di Siena. Il cognome che circolava, infatti, era quello di Ceccobao. Possibile che l’assessore ai trasporti, il chiusino Luca Ceccobao sia rimasto coinvolto in una rissa? Dopo le prime verifiche è emerso che ad essere aggredito era stato, invece, il consigliere comunale della Lega al comune di Cetona Massimo Ceccobao. Nel corso di un infuocato consiglio comunale sul bilancio di previsione, aveva ricevuto un pugno in pieno volto da un assessore del Pd.
La solidarietà della Lega Nord – Immediata la solidarietà del gruppo consiliare della Lega Nord Toscana in Regione e della sede senese che, in una nota, “esprime tutta la propria vicinanza e solidarietà al capogruppo del Pdl al Comune di Cetona, violentemente aggredito”. “Condanniamo fermamente questo gesto ed auspichiamo che il sindaco Fabio Di Meo tolga immediatamente le deleghe all’assessore coinvolto”.
Interrogazione a Maroni – A chiedere addirittura al ministro dell’Interno Maroni lo scioglimento dell’assemblea cetonese è invece il coordinatore del Pdl toscano Massimo Parisi. In una interrogazione parlamentare viene chiesto al resposnabile del Viminale “di assumere iniziative urgenti per assicurare elementari diritti politici nei Consigli comunali della provincia di Siena”, fino ad avanzare il dubbio che “ricorrano i gravi motivi previsti dalla legge per lo scioglimento del Consiglio”. “Eventi che in Toscana non hanno precedenti – aggiungono – e testimoniano la gravità e l’arroganza nel rapporto maggioranza opposizione operante in molte amministrazioni di sinistra”. Il consigliere regionale e coordinatore provinciale del Pdl Claudio Marignani infine chiede un immediato intervento del Partito Democratico.