“Menzione speciale sostegno al territorio” assegnata dall’Abi per lo strumento che sospende le rate dei finanziamenti delle Pmi. Banca Monte dei Paschi di Siena ha ricevuto dall’Associazione Bancaria Italiana la “Menzione Speciale Sostegno al Territorio” per il prodotto Time Out, nell’ambito della prima edizione del “Premio per l’innovazione nei servizi bancari” durante il Forum Abi Lab tenutosi oggi a Milano.


Misure anticrisi – Il riconoscimento, si legge nella motivazione, è stato assegnato per “aver anticipatamente introdotto una serie di misure anticrisi ed in particolare una moratoria sui pagamenti delle rate in conto capitale relative a finanziamenti a medio/lungo termine”. Nella categoria strumenti finanziari riservati alle imprese, l’istituto senese si è distinto per la capacità di rapportarsi con il territorio, attraverso misure pensate per contrastare gli effetti della crisi economica. Time Out è stato lanciato dal Gruppo Montepaschi nel 2009 all’interno del pacchetto di sostegno alle Pmi, per consentire alle aziende clienti di rimandare ad un momento successivo il pagamento delle rate sui prestiti in essere.


Il prodotto – In particolare il prodotto aiuta le imprese ad affrontare situazioni di tensione finanziaria provocata da cali di fatturato, riduzioni di margini operativi, significative diminuzioni delle esportazioni e degli introiti dall’estero in generale. La moratoria viene concessa senza oneri a carico del richiedente. La misura ha anticipato una serie di interventi finanziari promossi dall’Abi, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalle Associazioni di categoria, come “Avviso Comune”, che ha permesso di iniettare nuova liquidità nel ciclo produttivo. Il riconoscimento premia l’attenzione che il Gruppo Montepaschi per vocazione riserva alle esigenze degli attori del territorio e la fiducia nel futuro miglioramento del sistema economico nazionale. Il successo dell’iniziativa è testimoniato dalla massiccia adesione a Time Out, a cui hanno fatto ricorso circa 8000 aziende per un debito residuo sospeso pari a 2,6 miliardi di euro.


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