Firenze spegnerà Ponte Vecchio, Pisa la sua celebre torre, Siena Piazza del Campo. La Toscana aderisce così a “L’ora della terra”, la manifestazione organizzata dal Wwf, la più grande mobilitazione per la lotta ai cambiamenti climatici mai organizzata, che il 26 marzo dalle 20.30 alle 21.30 spegnerà simbolicamente le luci di monumenti, uffici, luoghi simbolo e abitazioni private in ogni angolo del pianeta.
L’Ora della Terra in Toscana – A Firenze il Comune, che ha concesso il proprio Patrocinio all’iniziativa, spegnerà le luci di Palazzo Vecchio e per la prima volta quelle di Ponte Vecchio e ha diramato l’invito ai cittadini alle associazioni di categoria, ai sindacati a spegnere le luci nella fascia indicata dall’evento Earth Hour. A Pisa il Comune, Assessorato all’Ambiente e l’Opera della Primaziale Pisana aderiscono spegnendo la Torre; a Prato il Comune spegnerà le luci del Castello dell’Imperatore; a Vernio (Po) il Comune aderirà spegnendo le luci della facciata comunale e dei lampioni della P.zza del Comune; a Pistoia il Comune spegnerà le luci del Palazzo Comunale. A Ponte Buggianese (Pt) anche il Comune aderisce spegnendo P.zza del Santuario (sede del Comune); ad Arezzo il Comune spegnerà Piazza San Jacopo; a Cortona (Ar) il Comune si è impegnato a spegnere la Fortezza Medicea; a Marciano della Chiana (Ar) il Comune provvederà a spegnere la Torre centrale; a Castiglion Fiorentino (Ar) il Comune spegnerà la Torre del Cassero; a Siena il Comune spegnerà Piazza del Campo; a Sovicille (Si) l’amministrazione comunale provvederà a spegnere l’Edificio della Pieve di Ponte allo Spino; a Monticiano (Si) il Comune spegnerà il Palazzo Comunale; a Monteriggioni (Si) il Comune spegnerà la cinta muraria del Castello di Monteriggioni, a Colle Val d’Elsa (Si) il Comune spegnerà il Castello e l’area di Sant’Agostino, a Piombino (Li) il Comune si è impegnato a spegnere “Il Rivellino” antica porta della città e cardine del sistema difensivo di Piombino, a San Vincenzo (Li) il Comune ridurrà, per un’ora le emissioni luminose in Corso Italia, spegnendo un corpo illuminante ogni due. Sarà spenta, nello stesso orario, anche tutta l’illuminazione pubblica in Piazza Grandi e in Piazza Unità d’Italia, a Marciana Marina (LI) il Comune spegnerà la Torre del Lungomare, a Capalbio (Gr) il Comune spegnerà l’intero Centro storico e una parte della frazione di Capalbio Scalo.
Luci spente in Italia – In Italia, grazie anche a testimonial come il cantante Marco Megnoni, la giornalista “a impatto zero” Paola Maugeri, il campione di nuoto Massimiliano Rosolino e il campione di “bike trial” Vittorio Brumotti hanno già aderito oltre cento grandi e piccoli comuni, dai capoluoghi principali fino a borghi e paesi lungo tutto lo stivale, che spegneranno le luci di monumenti, piazze, chiese, castelli, ponti, lungomare ma anche sedi istituzionali, negozi, uffici e abitazioni private. Tra gli spegnimenti simbolo, la Torre di Pisa, le Torri degli Asinelli di Bologna, il “Pirellone” di Milano, e per la prima volta anche Piazza Navona a Roma, il Duomo di Milano e Ponte Vecchio a Firenze, mentre nei mari di tutto il mondo, dal Mediterraneo ai Caraibi e fino all’Estremo Oriente, le navi italiane di Costa Crociere daranno vita alla prima “Ora della Terra” itinerante in mezzo al mare. E da oggi, anche i più piccoli saranno coinvolti nell’Ora della Terra grazie all’adesione, nel mondo e anche in Italia, di Pocoyo, uno dei personaggi di animazione più conosciuti al mondo, che quest’anno è stato nominato “Primo Ambasciatore Globale” per aumentare la consapevolezza ambientale dei bambini.
Le adesioni all’estero – Hanno già aderito all’evento centinaia di città in tutto il mondo. Si spegneranno monumenti simbolo come la Tour Eiffel, la Porta di Brandeburgo, il Cristo Redentore di Rio, il Castello di Edimburgo, la ruota panoramica di Londra (London Eye), il Ponte sul Bosforo, le avveniristiche Kuwait Towers, la più grande moschea degli Emirati Arabi, le Cascate Victoria e il grattacielo più alto di Pechino.
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