Il 2011 è appena cominciato ma l’aria nelle città italiane è già molto pesante. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono già 22 i capoluoghi che hanno superato i 35 giorni di sforamento del PM10 consentito per legge.
La graduatoria – A guidare la classifica delle città più inquinate dalle polveri sottili c’e’ Milano con 56 giorni di superamenti, seguita da Torino (54) e Brescia che, pur avendo perso il primato rispetto al 2010, fa registrare 51 giorni off-limits. Nelle prime posizioni molte città dell’area padana: 8 addirittura nei primi 10 posti e 18 tra le 22 che già oggi hanno sforato il limite di legge. Ma anche al centro-sud il quadro si presenta abbastanza critico con Frosinone che ha già superato di 48 giorni il limite consentito, seguita da Napoli e Pescara che hanno raggiunto i 36. Non sono da meno Lodi con 35 giorni, insieme a Modena, Pavia e Venezia (34) che si apprestano a superare la soglia consentita gia’ nei prossimi giorni. Ma anche altri grandi città come Roma e Firenze, con 29 e 28 giorni di sforamento, stanno per raggiungere il limite consentito.
Il Treno Verde – E perché su questo fronte non venga abbassata la guardia torna sui binari il Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato, la grande campagna di rilevamento dell’inquinamento atmosferico e acustico nelle città italiane. Il Treno Verde, realizzato quest’anno con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la collaborazione di ANCI nell’ambito della campagna Patto dei Sindaci e con il contributo di Telecom Italia, porta a bordo tante informazioni sulla mobilità sostenibile, l’energia rinnovabile, il risparmio energetico, le scelte d’acquisto responsabili e la corretta gestione dei rifiuti. I dati aggiornati sull’inquinamento atmosferico e l’edizione 2011 del Treno Verde sono stati presentati questa mattina a Roma dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Stefania Prestigiacomo, dal direttore nazionale di Legambiente, Rossella Muroni, dall’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti e dal direttore di Domestic Market Operations di Telecom Italia, Marco Patuano. Al centro della ventiduesima edizione del Treno Verde, la Città, con particolare riferimento al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), l’accordo europeo secondo il quale i Comuni si impegnano su base volontaria a realizzare, entro il 2020, piani di azione per rientrare negli obiettivi del 20-20-20 (ridurre del 20% le emissioni di CO2, aumentare al 20% il contributo delle rinnovabili e ridurre del 20% i consumi). Le amministrazioni cittadine, durante le tappe del Treno Verde, saranno dunque chiamate ad accogliere la sfida di lavorare alla sostenibilità ambientale: dall’energia all’efficienza energetica fino al corretto smaltimento dei rifiuti, trovando le giuste sinergie tra interessi pubblici e privati.
Le tappe – Partendo oggi da Roma, il Treno Verde si dirigerà quindi a Siracusa, Reggio Calabria e Bari, risalendo poi la penisola attraverso Salerno, Pisa, Genova, Brescia, Vicenza e Rimini. Per ogni tappa, il Treno Verde analizzerà la qualità dell’aria e i livelli di rumore attraverso le rilevazioni condotte dal Laboratorio mobile dell’Istituto sperimentale di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato, mentre per il terzo anno consecutivo l’equipaggio del Treno Verde, con l’ausilio di attrezzature scientifiche fornite da Con.tec, effettuerà monitoraggi ulteriori sulla concentrazione delle polveri sottili anche in altre zone. Oltre al PM10, per ogni città visitata, saranno effettuate anche rilevazioni sulle concentrazioni in atmosfera di benzene, biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e ozono.
Siena