Un vaso da giardino, un cestino, una scopa, un alzaimmondizia. Accessori di uso quotidiano con una doppia vita grazie alla raccolta differenziata. Sono i “Ri-Prodotti”, risultati del riciclo di plastiche povere presentati questa mattina a Siena e frutto della collaborazione tra Revet, azienda specializzata nella raccolta differenziata e Sienambiente, il gestore unico dei rifiuti della provincia senese.  Un territorio che produce 3mila tonnellate di plastica ogni anno pari a 13 kg per abitante.


L’iniziativa – Tra qualche mese sugli scaffali dei negozi i cittadini potranno trovare oggetti di uso quotidiano ottenuti dalla lavorazione della plastica riciclata. Dal plasmix, cioè le plastiche povere,  si ottiene grazie a moderne tecnologie un granulato finalizzato alla lavorazione di semiprodotti, pronti per essere lavorati. “I cittadini sono il primo anello di una complessa catena virtuosa – ha detto Fabrizio Vigni, presidente di Sienambiente –  e sono loro che con un piccolo gesto quotidiano, separando i rifiuti, permettono di raccogliere i rifiuti che poi Sienambiente raccoglie e seleziona. Poi il tutto passa a Revet che lavora il materiale nei suoi impianti e ottiene i “Ri-prodotti”. Ma si può e si deve migliorare ancora – continua Vigni – Dobbiamo aumentare la raccolta differenziata e saper dividere i rifiuti tutti nel modo corretto. Siena aspira a diventare provincia carbon free, e questa è una sfida che bisogna affrontare per raggiungere questo obiettivo”.


Prospettive future – Articoli per la casa e non solo. Perché la Revet già sta lavorando per la realizzazione di componenti per scooter della Piaggio realizzati in plastica riciclata. “Tutti prodotti che con la loro realizzazione portano più lavoro, più ricerca, sostenibilità economica e ambientale – spiega Valerio Caramassi, presidente di Revet -. Questi prodotti sono la conferma che la plastica riciclata è il materiale del futuro anche se con enormi difficoltà e con un maggiore impegno da parte delle amministrazioni locali che devono acquistare i prodotti verdi, cosa fino ad ora abbastanza rara”.


Sdan – Siena