Mattinata movimentata all’Università di Siena dove una rappresentanza di studenti ha impedito per oltre un’ora lo svolgimento della seduta del Senato Accademico, ottenendo alla fine di un lungo colloquio con il rettore Angelo Riccaboni, la consegna al Ministero della Pubblica istruzione di un documento che esprime le perplessità degli studenti tra i tempi del riordino della didattica e il cambiamento della governance.


Le richieste – “La nostra è un’azione politica di sabotaggio – spiega Nicola Polloni, portavoce del Das – per dimostrare all’ateneo e al preside di Lettere Venuti il nostro disappunto per il riordino accademico che è stato tutto all’infuori che condiviso e trasparente. Quattro sono le nostre richieste – spiega Polloni – il congelamento del piano di riordino che sta per essere approvato in alcune facoltà; la richiesta di una proroga al Miur per le date di scadenza della presentazione dell’offerta formativa relativa al prossimo anno accademico che va presentata entro il 15 marzo.; la convocazione immediata degli Stati generali dell’Università di Siena prima facoltà per facoltà e poi d’ateneo e l’apertura contestuale di un tavolo aperto per il riordino e della Commissione statuto”.


La risposta del rettore Riccaboni – “E’ stato un incontro civile, corretto e molto positivo – ha detto prima di cominciare il Senato accademico il rettore Angelo Riccaboni – perché ogni contributo è positivo. Abbiamo deciso insieme agli studenti come andare avanti con il confronto. E domani porterò a loro nome al Ministero della Pubblica Istruzione un documento in cui gli studenti esprimono le loro perplessità sui tempi del riordino della didattica e il cambiamento della governance”.


L’attesa degli studenti – “Questo incontro è stato un punto di partenza essenziale per noi– ha dichiarato Polloni al termine dell’incontro con il rettore -. Stasera gli consegneremo il documento da dare al Ministero domani. Il rettore ci ha anche concesso un’assemblea del corpo accademico allargato per discutere e confrontarci sul riordino della didattica. Ora ci mettiamo in attesa – conclude Polloni – e restiamo a vedere l’evolversi degli eventi nelle prossime settimane” .


Sdan – Siena