Firenze dichiara guerra allo smog e lo fa con una ordinanza del sindaco Matteo Renzi per limitare la presenza di polveri sottili nell’aria.


Le nuove regole – Nel dettaglio la lotta allo smog, secondo le nuove regole, prevede di attuare i provvedimenti dal quindicesimo giorno di superamento della concentrazione massima di pm10 ed è stata definita sulla base di due moduli, a seconda del numero dei giorni di sforamento e dei superamenti consecutivi.
Il primo modulo, che scatta da domani e che andrà avanti fino a revoca, prevede appunto il divieto di accesso e transito dalle 08.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 nella Ztl per i ciclomotori a 2 tempi a 2, 3 ruote; per i motocicli a 2 tempi; per le autovetture con alimentazione a benzina Euro 1 e diesel Euro 2 ed Euro 3; per i veicoli diesel Euro 1 per il trasporto merci. E’ previsto inoltre l’invito alla limitazione dell’utilizzo dei mezzi privati ed all’uso di mezzi pubblici.


Riscaldamento più basso – L’ordinanza prevede anche la riduzione del periodo giornaliero di funzionamento degli impianti di riscaldamento, che potranno rimanere in funzione al massimo per otto ore con la riduzione della temperatura impostata negli impianti di riscaldamento: massimo 17 gradi per gli edifici industriali, massimo 18 gradi per gli altri. Sono esclusi ospedali, cliniche o case di cura, ricoveri per minori o anziani, scuole e asili. Sono previste deroghe, tra gli altri, a chi viaggia a gas, alle forze dell’ordine, alle auto con tre persone a bordo, per gli invalidi.
Se gli sforamenti del pm10 si verificassero in maniera consecutiva per tre giorni, scatterebbe il secondo modulo, che prevede ulteriori ordinanze con durata predefinita e che estenderanno a tutta la città i divieti di circolazione.


La rilevazione – Gli sforamenti di pm 10, ovvero una concentrazione di inquinante maggiore del limite massimo giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo, verranno rilevati sulla base degli standard europei nelle tre centraline di tipo ‘urbana-fondo’ (Firenze Bassi, Firenze Boboli, Scandicci Buozzi).
Sabato scorso il sindaco aveva firmato due ordinanze che scatteranno il primo marzo e che prevedono il divieto di transito (tutto il giorno tutti i giorni) per gli autobus urbani ed extraurbani e per gli autobus turistici Euro 0 ed Euro 1 nel centro abitato di Firenze e del Galluzzo (ad eccezione dei mezzi utilizzati per il trasporto di persone disabili e quelli su cui sono installati dispositivi anti-particolato); e il divieto di accesso all’area della stazione di Santa Maria Novella e al centro storico per i servizi di trasporto a lunga percorrenza non locale (linee nazionali e internazionali, autorizzate dal Ministero). Da marzo, dunque, gli autobus a lunga percorrenza fermeranno a nord in viale Guidoni e a sud nella zona del Gignoro, in viale Palazzeschi, due zone facilmente raggiungibili dalle principali uscite autostradali della città. Da lì i passeggeri potranno raggiungere le altre zone di Firenze o il centro servendosi delle normali linee Ataf.


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