Svolta storica a Castiglione della Pescaia. Approvato questa mattina, 4 febbraio, in consiglio comunale il nuovo regolamento urbanistico del paese, con i voti contrari dell’opposizione e del consigliere Stefano Donati e l’astensione del consigliere Aldo Iavarone.
Il nuovo piano urbanistico – Presenti al consiglio comunale per esporre i punti tecnici del piano gli architetti Alberto Tenerani e Claudio Gariboldi. Scopo: presentare il rapporto finale con le valutazioni che sono scaturite dai contributi di enti e associazioni, e di chi ha ritenuto, leggendo la pubblicazione degli atti, di formulare considerazioni e di dare contributi. Il regolamento approvato verrà adesso pubblicato per 45 giorni per le relative osservazioni. Il piano tornerà quindi in consiglio per l’approvazione, a maggio, prima delle amministrative. Il nuovo strumento sarà il quadro di riferimento per la tutela e lo sviluppo del territorio per i prossimi 15, 20 anni. I contenuti essenziali del piano sono un approfondito quadro conoscitivo; lo statuto, ovvero la sezione in cui si pongono le basi di tutela delle risorse ed infine, sicuramente la parte più importante, quella strategica con le previsioni e possibilità di valorizzazione e sviluppo per l’intero territorio. Si sta provvedendo alla pubblicazione di tutti gli atti ed elaborati del piano, documenti che saranno accessibili anche direttamente sul sito del comune (www.comune.castiglionedellapescaia.gr.it). “Si tratta di un regolamento studiato per un paese turistico come Castiglione – dice il responsabile dell’area pianificazione del Comune, Claudio Gariboldi -. In questo paese non c’è bisogno di grossi insediamenti, per questo il nuovo regolamento salvaguarda l’ambiente. Il regolamento era uno dei punti basilari di questa amministrazione, per questo abbiamo lavorato affinché fosse il più possibile partecipato e condiviso con la collettività. Le grandi scelte sul futuro di Castiglione passano attraverso le impostazioni del nuovo piano strutturale”. Gli strumenti di questo piano sono quelli della “Valutazione Integrata” e “Valutazione Ambientale Strategica”. La procedura prevede l’articolazione in tre fasi: una iniziale una seconda intermedia ed una finale con il cosiddetto “rapporto finale” nel quale si descrive la somma di tutti i contributi che si sono acquisiti nelle fasi precedenti.
Le novità – Le nuove costruzioni saranno finalizzate a favore dei residenti di Castiglione, e non potranno essere usate come seconde case. Per i non residenti il regolamento prevede che si paghino degli extra oneri nella misura di 600 euro a metro quadrato in più per poter costruire. Il sindaco Monica Faenzi ha ribattuto agli attacchi rivolti dall’opposizione e in particolare dai consiglieri Daniele Bartoletti e Fabio Tavarelli che lamentavano il poco tempo a loro disposizione per studiare il piano e poter fare osservazioni. “E’ vero – ha detto il sindaco – è trascorso troppo tempo per pianificare lo sviluppo strategico di questo paese, 3500 giorni dal nostro insediamento evidentemente non sono stati però sufficienti per l’opposizione al fine di farsi un’idea puntuale circa i bisogni di questo paese. Il regolamento è stato pubblicato nel sito del Comune 18 giorni fa, evidentemente nemmeno questo è bastato ai membri dell’opposizione per studiarlo, generando una conoscenza superficiale e quindi imprudente. Il nostro obiettivo è stato quello di sanare una situazione pregressa ereditata dalle amministrazioni che ci hanno preceduto, e che colpisce le gente. Ci siamo impegnati affinché si potesse lasciare in questo Comune una situazione di chiarezza e finalmente si potesse sapere cosa è pubblico e cosa è privato. Quello a cui aspiravamo era fornire a questo paese uno strumento per il suo sviluppo che potesse andare a beneficio dei concittadini castiglionesi. Uno strumento che è stato possibile approvare anche attraverso l’utilizzo di leggi nazionali che ci hanno permesso di sfruttare certe opportunità. Questo strumento toglie finalmente poteri ai politici che non hanno più la possibilità di favorire gli amici degli amici”.
Il porto – Sulla questione dello sviluppo del porto che è emersa in consiglio il sindaco Faenzi ha continuato: “I nostri progetti sullo sviluppo portuale hanno riscontrato dall’inizio del mio primo mandato, una opposizione incredibile da parte della Provincia e della Regione i cui tecnici hanno fatto di tutto per far naufragare i nostri progetti di pianificazione portuale che pur non snaturavano l’attuale conformazione del porto canale”.
Infine, sulla realizzazione delle prime case per le giovani coppie, 46 appartamenti a prezzi calmierati che verranno edificati di qui alla fine del 2011 il sindaco ha aggiunto: “Sul principio della compensazione che ci ha permesso di intraprendere questo percorso e di dare ai cittadini che abbiano certi requisiti, la possibilità di comprare casa a prezzi calmierati, saremo intransigenti e combattivi, certi che tutto questo è esclusivamente per il bene di questo paese”.
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