“I dati relativi alla qualità dell’aria degli ultimi giorni confermano la necessità di una strategia seria e non improvvisata, che punti innanzitutto su provvedimenti strutturali per la riduzione del traffico privato e delle fonti responsabili delle emissioni inquinanti (principalmente i riscaldamenti). Allo stesso tempo occorre mettere a punto un nuovo sistema per affrontare le emergenze dei superamenti delle soglie di Pm10”. Con queste parole l’Assessore provinciale all’ambiente, Renzo Crescioli, interviene dopo che per sei giorni consecutivi si è registrato il superamento della soglia massima consentita di polveri sottili.
L’action plan – “Nei prossimi giorni – aggiunge – la Giunta regionale della Toscana emanerà la nuova delibera, coerente con la direttiva UE 50/2008, che detterà il quadro in cui si dovranno inserire i provvedimenti contingibili dei Comuni a seguito dei superamenti dei limiti del Pm10. Siamo in attesa, dunque, che la Regione deliberi per definire, insieme ai Comuni, un sistema per affrontare le emergenze sulla qualità dell’aria che, rispetto al passato, sia più efficace e si presti meglio ad essere attivato in tutta l’Area omogenea e ad essere comunicato alla cittadinanza in maniera rapida e funzionale. Per potere mettere in campo misure che abbiano un reale impatto sono però necessari, oltre che l’impegno al coordinamento da parte degli enti locali interessati, anche risorse che i Comuni in questo momento non hanno, ad esempio per garantire incentivi all’uso del mezzo pubblico nelle giornate di limitazione del traffico ed una comunicazione efficace. In questo senso abbiamo rivolto una sollecitazione alla Regione”.
Primi interventi – La Provincia di Firenze, nei giorni scorsi ha attivato il coordinamento degli otto Comuni dell’Area omogenea fiorentina (Firenze, Scandicci, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, Calenzano, Signa e Lastra a Signa), sia per definire le osservazioni da comunicare alla Regione in merito alla nuova delibera in elaborazione, che per coordinare i provvedimenti da adottare a seguito dei superamenti della soglia Pm10, in una situazione di particolare criticità a seguito delle precipitazioni nevose e in vista delle festività. L’indicazione emersa dalla riunione del Coordinamento tenutasi prima di Natale è stata quella di emanare non solo l’invito alla limitazione dell’uso dei mezzi privati e all’uso dei mezzi pubblici, ma anche ordinanze di riduzione delle temperature e delle fasce orarie dei riscaldamenti, valevoli dal 23 al 31 Dicembre. “Ricordo – conclude l’Assessore Crescioli – che la Provincia in merito ha solo un ruolo di coordinamento, e la potestà di ordinanza è in capo a ciascun Sindaco”.
Firenze