“Il 2011 sarà per la Regione Toscana l’anno dei giovani”. Lo ha annunciato il presidente Enrico Rossi nel corso del briefing che conclude questa prima, intensa fase della nuova legislatura. Fase dedicata prevalentemente alla crisi, ai problemi del mondo del lavoro e dell’impresa, alla manovra finanziaria per far fronte ai pesanti tagli del governo. Si apre adesso per la Toscana un periodo, ha detto Rossi, di grandi cambiamenti e “riforme”.


Il Progetto Giovani della Regione – “In Toscana – ha proseguito il presidente – ci sono 121.000 disoccupati, 70.000 dei quali sono giovani. Il 30% dei giovani tra i 30 e i 34 anni vivono ancora nella casa dei genitori. In 20.000 svolgono stage e tirocini senza alcuna remunerazione. Sono la parte della Toscana che soffre di più. Noi vogliamo aiutarli a prendere in mano la loro esistenza, la loro autonomia, a costruirsi un futuro. Non lo faremo da soli, chiederemo il contributo di tutti, banche e fondazioni, enti pubblici e istituzioni religiose, categorie economiche e sindacati. Il nostro è un progetto robusto, di livello europeo. La Toscana ha la forza per reagire alla crisi e se punterà sui giovani, che non sono un problema ma la risposta, si rimetterà a correre”.
Complessivamente il Progetto giovani della Regione mette a disposizione delle varie linee di intervento 300 milioni di euro in tre anni, tra fondi nuovi e fondi rimodulati, il doppio di quanto previsto in precedenza. “Una concentrazione significativa – prosegue il presidente – tale da produrre effetti importanti”.


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