Un asse Ministero per la Gioventù – Comuni in favore dei giovani e del loro futuro. E’ il risultato dei due avvisi pubblici sulla Creatività Giovanile e sui Servizi in favore degli studenti universitari, banditi dall’Associazione dei Comuni e finanziati dal Ministero della Gioventù attraverso il Fondo per le politiche giovanili, di cui oggi sono stati pubblicati gli esiti.

I bandi. Sono 170 i Comuni che potranno usufruire del finanziamento di progetti per incentivare e sostenere la “creatività giovanile” mentre 30 sono i Comuni che potranno realizzare progetti per servizi in favore degli studenti universitari. Il tutto reso possibile, anche in periodo di crisi, dagli oltre 50 milioni di euro che il Ministero della Gioventù ha erogato in quattro anni ai Comuni attraverso l’Anci.

Unione dei Comuni per i giovani. “Risultati al di là di ogni più rosea aspettativa – ha dichiarato Roberto Pella, delegato Anci alle politiche giovanili – Il dato di maggior rilievo è la forte risposta di Comuni su tutto il territorio nazionale, anche attraverso aggregazioni tra più amministrazioni, che ha dimostrato l’importanza di una azione sinergica a sostegno dei giovani, che va al di là delle diversa appartenenza politica”.

Politiche attive per i diritti. “L’aspetto più importante per il Ministero – ha dichiarato il consigliere del ministro Meloni, Mauro Rotelli – è quello di sviluppare sul territorio un positivo “effetto leva”. Tutti i progetti vincitori dei 2 bandi saranno infatti cofinanziati da risorse proprie dei Comuni aggiudicatari. Questo significa movimentazione di risorse territoriali e investimenti sulle politiche rivolte ai giovani, che non devono piu’ essere viste come politiche sociali ma politiche attive per i diritti. Il risultato che ci prefiggiamo, anche nella collaborazione con l’Anci e quindi con i territori e’ quello di trasformare le ‘problematiche giovanili’ in ‘politiche giovanili’. E in questa direzione va’ la decisione, presa nei giorni scorsi durante una riunione con gli assessori alle politiche giovanili delle 15 città metropolitane – ha concluso Rotelli -, di rimettere in moto ulteriori fondi per circa 30 milioni di euro (15 milioni dal Ministero e 15 milioni di risorse territoriali) per risolvere l’emergenza abitativa giovanile’’.