Uno stop alla strage di pecore a causa degli attacchi dei lupi (250 capi), nelle province di Siena e Grosseto, grazie allo stanziamento della Regione Toscana di 100mila euro a sostegno degli allevamenti, per la realizzazioni di impianti di dissuasione.


La soddisfazione della Cia Toscana – “I ripetuti attacchi alle greggi – sottolinea il presidente della Cia Toscana, Giordano Pascucci – i danni economici e lo stress cui sono sottoposti gli allevatori devono trovare risposte adeguate. Questa iniziativa promossa dagli assessori Gianni Salvadori e Anna Rita Bramerini è utile ed importante. In un periodo così difficile per le finanze pubbliche, garantire un impegno finanziario, seppur di modesta entità finanziaria, testimonia l’impegno “del fare” e lo contrappone alla colpevole assenza di risposte attese dal governo nazionale”.


I finanziamenti – Gli stanziamenti – spiega la Cia Toscana – saranno impiegati per la realizzazione di impianti di dissuasione contro lupi e cani inselvatichiti, nonché per interventi di controllo del territorio con la polizia provinciale in collaborazione con  allevatori, agricoltori e associazioni ambientaliste, finalizzati alla cattura degli animali. Le indagini ed il monitoraggio della Regione Toscana confermano che è in crescita la presenza del lupo sul territorio regionale. Si tratta di un numero importante: almeno 250 lupi, suddivisi in oltre 30 gruppi riproduttivi, attacchi che colpiscono il 10 per cento degli allevamenti. A questi vanno aggiunti altri tipi di “canidi” predatori. “Per questo – aggiunge Pascucci -, in alcune zone, i pastori devono essere adeguatamente supportati e preparati per fronteggiare i predatori. Gli attacchi al bestiame hanno due picchi: luglio-agosto e settembre-ottobre, quando gli adulti insegnano ai giovani a cacciare. In questo caso gli attacchi sono anche diurni. Una situazione non più sostenibile e per questo la misura della Regione è quanto mai opportuna e apprezzata”.


Firenze