Una nuova proposta di legge rafforza il ruolo del volontariato. Il testo, proposto dall’assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, è frutto di un intenso lavoro con le associazioni, avviato dalla giunta precedente e portato a termine in questi giorni. Con la nuova proposta di legge, le attività di soccorso-trasporto sanitario divengono competenze proprie di Misericordie, Pubbliche Assistenze e Croce Rossa, che vengono inserite nel circuito di programmazione regionale e aziendale. Il sistema di emergenza urgenza territoriale toscano si avvale di circa 450 sedi messe a disposizione da Misericordie, Pubbliche Assistenze e CRI. Il territorio regionale è interamente coperto, anche nelle zone montane più disagiate, e può contare su una postazione di emergenza sanitaria territoriale ogni 22.000 abitanti: una capillarità che non ha riscontri nel contesto nazionale.


La proposta di legge – Disciplina la riorganizzazione del sistema regionale di emergenza urgenza, attivo su tutto il territorio regionale dall’aprile 1997, e fino ad oggi esercitato, per la parte inerente al trasporto, sulla base di un Accordo quadro regionale, prorogato in via straordinaria fino al 31 dicembre 2010, stipulato tra Regione Toscana, aziende sanitarie, organismi federativi del volontariato e Comitato regionale della Croce Rossa. Sulla base di questo accordo, il servizio di trasporto sanitario viene svolto dalle associazioni di volontariato e dai comitati della CRI attraverso convenzioni con le aziende sanitarie. La proposta di legge dovrà essere votata dal Consiglio Regionale e prevede: l’istituzione di un apposito elenco regionale dei soggetti che possono esercitare l’attività di trasporto sanitario; l’istituzione di una Conferenza regionale permanente con funzioni di indirizzo, coordinamento e verifica; l’istituzione di un Comitato di coordinamento in ogni azienda; la definizione di un sistema budgetario e tariffario strutturato sulla base della tipologia di attività e del relativo fabbisogno sanitario, tenuto conto delle caratteristiche della popolazione assistita, dell’ambito territoriale di riferimento e degli indici di correzione previsti per i comuni montani e per i comuni disagiati.


Il volontariato – “Il volontariato è una risorsa fondamentale per la sanità toscana – è il commento dell’assessore Daniela Scaramuccia – E il sistema dell’emergenza non potrebbe funzionare senza l’apporto indispensabile dei volontari. La proposta di legge che abbiamo approvato in giunta riconosce a pieno titolo il ruolo svolto dalle associazioni per lo svolgimento dell’attività di trasporto sanitario di emergenza urgenza territoriale, che ha permesso al sistema di raggiungere gli attuali livelli di efficacia ed efficienza nel settore dell’emergenza urgenza. E riorganizza questo sistema con l’obiettivo di migliorarlo ancora”.


Firenze

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