Una nuova e inaspettata tempesta si abbate sull’Università degli Studi di Siena. Al centro della questione ci sono le ultime verifiche effettuate dall’Agenzia delle Entrate. In seguito ad un controllo effettuato dall’Agenzia delle Entrate, è stata infatti scoperta una nuova irregolarità per quanto riguarda le ritenute Irpef relative agli anni 2005 e 2006. La somma totale da pagare sarebbe di quasi un milione e mezzo di euro. Il tutto da versare entro 60 giorni.


Le parole di Focardi – La notizia è stata divulgata nel pomeriggio di oggi (12 ottobre) con una nota diffusa dal’ex rettore, Silvano Focardi, il quale ha spiegato dettagliatamente la gravità e l’urgenza del problema. “Intervengo urgentemente con questo messaggio per informarvi di una ulteriore difficoltà nel processo di risanamento del nostro Ateneo, cui dobbiamo prontamente far fronte.”, ha reso noto Focardi, “L’Agenzia delle Entrate ha effettuato una verifica in merito all’espletamento degli adempimenti connessi agli obblighi di effettuare le ritenute IRPEF e i relativi versamenti per gli anni di imposta 2005 e 2006. A seguito di queste operazioni di controllo, ci sono stati notificati ieri un mancato pagamento e pagamenti effettuati tardivamente per l’anno 2005 e ritardi nei pagamenti per l’anno 2006. Il totale delle somme complessivamente dovute è pari a euro 1.472.484,72 e dovrà essere versato entro 60 giorni. Si tratta evidentemente di somme non previste in bilancio.”


L’impegno – Nella stessa nota si può leggere che Focardi ha già dato mandato al direttore amministrativo reggente di apportare le necessarie variazioni al bilancio. Modifiche che saranno poi sottoposte al Collegio dei Revisori dei Conti nella riunione che si terrà domani (13 ottobre) al Rettorato dell’Università di Siena, per essere poi successivamente approvate dal consiglio di amministrazione dell’Ateneo nella sua prossima seduta. L’intento di Focardi resta quello di fare in modo che le irregolarità vengano sanate adeguatamente e nei tempi dovuti, restando comunque pronto a rispondere in qualità di rappresentatne legale dell’Università, limitatamente al periodo di competenza, nel momento stesso in cui le autorità faranno piena luce sulle responsabilità singole e collegiali.


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