Un patto di filiera fra giovani agricoltori e cuochi per valorizzare le produzioni agroalimentari del territorio e promuovere una cucina tipica e sana. Non poteva che nascere a Siena, terra di eccellenze enogastronomiche italiane, il progetto “La spesa del cuoco” presentato oggi dalla Cia-Confederazione Italiana Agricoltori di Siena, dall’Agia – Associazione Giovani Imprenditori Agricoli Siena e dall’Associazione Cuochi Senesi.
 
Un progetto di filiera innovativo Si tratta di un percorso innovativo, unico per il momento in Toscana, di valorizzazione delle risorse agroalimentari locali tra giovani imprenditori agricoli e cuochi senesi.  Il progetto, almeno in una fase iniziale, prevede due mesi (15 gennaio – 15 marzo) in cui nei ristoranti senesi si possono mangiare piatti realizzati con prodotti interamente realizzati nel territorio senese (carni, salumi, formaggi, farine, legumi, verdure, vini, olio, tartufi, e quant’altro) provenienti dalle aziende dei giovani agricoltori. E poi altre iniziative in programma, con scuole di cucina e percorsi naturali-enogastronomici.
 
Tradizione in cucina Il futuro dell’agricoltura e del cibo sono nelle mani di tante persone dalle competenze diverse ma collegate fra di loro, come lo sono i cuochi, gli agricoltori, i raccoglitori di prodotti spontanei e gli allevatori. Le conoscenze antiche dei produttori si accompagnano così all’azione degli chef, i quali contribuiscono con la loro creatività a esaltare prodotti e territori. Senza territorio, infatti, non esisterebbe il cibo; attraverso il cibo ogni territorio esprime le sue caratteristiche peculiari, riconoscibili.
 
La stagionalità dei prodotti Un progetto destinato a riportare la tipicità dei prodotti di qualità nella ristorazione, con il doppio risultato, una volta tanto, di far abituare i consumatori  a mangiare alimenti di stagione e i sapori tipici dei territori. Nei mercati agroalimentari attuali, infatti, troppo spesso troviamo prodotti che non sono di stagione, e quindi coltivati in serre, senza sapori o con sapori non autentici, e con prezzi alle stelle, proprio perché non sono stagionali e provengono da mercati lontani.