Il progetto Elisa è una banca dati comune finanziata dal Governo e che ha come comune capofila in Toscana. Fabbriche di Vallico. Le stime più recenti fanno ammontare a un imponibile tra 135 e 150 miliardi di euro annui l’economia sommersa italiana. La Toscana, tra le regioni d’Italia, starebbe nella fascia mediana. “Con la Finanziaria regionale del 2010, primi in Italia, abbiamo deciso che la metà dell’evasione recuperata rimarrà nelle casse dei Comuni, laddove l’amministrazione comunale partecipi attivamente all’azione di contrasto con segnalazioni qualificate – ricorda l’assessore Nencini – è probabile che questo ci possa permettere di ottenere risultati ancora migliori in futuro.Sono già venticinque i comuni toscani che hanno aderito al protocollo sull’accertamento dei tributi regionali firmato qualche mese fa: tra questi i capoluoghi di provincia come Firenze, Arezzo , Pistoia e Siena”. Il premio è superiore a quanto finora previsto per le tasse ed imposte nazionali, di cui solo un terzo rimane ai Comuni e che diventerà la metà solo una volta che sarà attuato il decreto sul federalismo municipale. Ma non è il solo strumento messo in campo dalla giunta regionale. Dall’avvio della nuova legislatura sono già stati presi contatti con l’Agenzia delle Entrate ed è oramai imminente la firma del nuovo protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza. Se tutti pagassero quanto dovuto i bilanci, negli ultimi tempi sofferenti, di Stato ed enti locali ne beneficerebbero e magari chi oggi paga di più potrebbe domani pagare di meno. Ci guadagnerebbero anche i lavoratori oggi privi di copertura assicurativa. Ci guadagnerebbero i sistemi pensionistici e, in sostenibilità di lungo periodo, i sistemi del welfare in genere. 110 milioni di soli tributi regionali recuperati in Toscana. Mediamente sono stati recuperati 80 milioni l’anno solo per quanto riguarda l’Irap, ovvero l’imposta sulle attività produttive, l’addizionale regionale Irpef sui redditi e il bollo auto, le tre grandi tasse di competenza regionale. Con il recupero dell’Irap attraverso l’accertamento dell’Agenzia delle Entrate e con le comunicazioni bonarie per quanto riguarda il bollo auto, che in buona fede magari qualcuno si era dimenticato di pagare, la somma recuperata nel 2009 sale a 110 milioni. E quest’anno il trend sembra ancora in aumento: 64,60 milioni riscossi da gennaio alla fine di luglio contro i 38,32 dello stesso periodo nel 2009, il 69% in più.
Firenze