E’ entrata in vigore l’ordinanza, firmata dal sindaco Mauro Favilla, che rende illegale, per i residenti in altri comuni, conferire i rifiuti nei cassonetti di Lucca. Alla luce delle continue segnalazioni dei cittadini e di Sistema Ambiente, l’amministrazione comunale, infatti, ha deciso di attuare un giro di vite sul conferimento “abusivo” sul proprio territorio e, dopo aver dato vita ad un gruppo di lavoro fra Comune, Sistema Ambiente, Polizia Municipale e Anpana (guardie ecozoofile) ha stabilito di agire in modo più risoluto.


Un incremento di rifiuti che “puzza” di losco – “Sempre più spesso – spiega il vicesindaco Giovanni Pierami con delega all’Ambiente -, i cittadini lamentano di persone, che non vivono sul territorio comunale e che, per vari motivi, vengono a conferire i loro rifiuti nei cassonetti lucchesi. Nei primi mesi del 2010 Sistema Ambiente ha registrato un incremento di 1.300 tonnellate di spazzatura in più aggravando così i costi che l’amministrazione deve sostenere per lo smaltimento. I conferimenti abusivi, sono confermati anche da Sistema Ambiente che, spessissimo, nei propri contenitori a filo strada trova sacchi per la raccolta differenziata marchiati da altre società e altre amministrazioni, enti”. Da oggi sono quindi a tutti gli effetti illegali i conferimenti abusivi di materiale da territori extra comunali, permettendo così, all’Anpana e alla Polizia Municipale di poter effettuare i controlli anche in Borghese.


Le zone calde – Gli abbandoni di sacchi e rifiuti di ogni genere colpiscono in particolare alcuni cassonetti situati sulla viabilità ai confini Est, Sud-Est e Nord del territorio comunale. I continui conferimenti effettuati impropriamente da residenti di comuni limitrofi di fatto esaurisce in breve tempo la capacità dei cassonetti presenti che, non potendo essere svuotati nell’immediatezza dal servizio di raccolta, provocano l’indecorosa immagine dell’ambiente e del territorio, con possibili spiacevoli inconvenienti di tipo igienico sanitario.


La Giunta – Inoltre, nell’ultima seduta, la giunta ha approvatole sanzioni fino a 300 euro, che permetteranno di recuperare i maggiori costi che Sistema Ambiente e quindi che i cittadini lucchesi sono costretti a sostenere, perché si trovano a dover smaltire anche i rifiuti prodotti su altri comuni. Salgono a 150 euro anche le sanzioni per il mancato rispetto delle disposizioni stabilite per il conferimento dei rifiuti urbani con metodologia “porta a porta” quali: violazione dell’orario e/o del giorno stabiliti per l’esposizione dei rifiuti; e quelle per il mancato ritiro dal suolo pubblico, entro mezz’ora dall’avvenuto svuotamento da parte di Sistema Ambiente s.p.a., dei bidoncini e/o contenitori utilizzati per il conferimento dell’umido e del multimateriale, da parte degli esercenti di ristoranti, bar ed altre utenze similari di ristorazione situati nel Centro storico e nelle zone soggette a raccolta con metodologia “porta a porta”.


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