26,7 Milioni le ore di cassa integrazione ordinaria e straordinaria, comprensive di quelle in deroga, richieste in Toscana nei primi sei mesi del 2010. Un incremento di 11 milioni (+77,9) rispetto al 2009. La provincia di Firenze è quella che registra il maggior incremento, con oltre 4 milioni di ore in più rispetto all’anno precedente. È diventata la prima provincia toscana per il numero di ore di cassa integrazione richieste. Nel primo semestre del 2009 nel territorio fiorentino erano state 2,4 milioni, nello stesso periodo di quest’anno il monte ore è salito a 6,4. Questi gli indicatori del mercato del lavoro, nel periodo gennaio/giugno 2010 forniti dall’assessore provinciale al lavoro Elisa Simoni, nel corso della presentazione di una ricerca compiuta dall’Irpet sulle condizioni del lavoro giovanile in provincia di Firenze. “È evidente – ha detto l’assessore Simoni – che non è più sufficiente l’ostentazione di un ottimismo fuori luogo per una ripresa che non è sufficiente. Per intervenire in termini positivi sul problema del lavoro precario che riguarda i giovani – ha aggiunto l’assessore – chiediamo al governo tre cose: l’estensione degli ammortizzatori sociali anche ai lavoratori atipici; l’istituzione di un limite temporale entro il quale i contratti precari devono trasformarsi obbligatoriamente in contratti a tempo indeterminato; rendere i contratti a termine piu’ onerosi per le aziende rispetto ai normali contratti di lavoro”.
Firenze